Giudice di pace: quanto guadagna in Italia e stipendio netto
Come si accede alla professione di giudice di pace e quali sono i requisiti richiesti. Qual è la retribuzione annuale prevista per questo ruolo.
Non è la prima volta che parliamo di stipendi e guadagni di coloro che svolgono professioni legali (puoi vedere qui, quanto previsto con riferimento agli avvocati). In questo articolo ci concentriamo sulla figura del cosiddetto giudice di pace, che ha un ruolo sicuramente molto importante nella gestione e nello smaltimento del ben noto alto numero di cause pendenti in Italia. Esaminiamo anzitutto l’iter per assumere questo ruolo e poi la questione dei guadagni.
Giudice di pace: come si diventa, quali requisiti e durata
Preliminarmente, occorre spendere qualche parola circa i requisiti che debbono avere gli aspiranti giudici di pace e qual è l’iter per essere chiamati a svolgere questo delicato ruolo. Il requisito più importante è quello del possesso della laurea in giurisprudenza. Esso è necessario al fine di poter sostenere il relativo concorso pubblico ed entrare quindi nella graduatoria. Il punteggio in graduatoria, oltre a seguire l’esito delle prove di esame, fa riferimento anche ad ulteriori elementi. Ad esempio, l’aver svolto il ruolo di cancelliere in tribunale oppure la professione di avvocato, sono fattori che possono migliorare la posizione in questa speciale classifica.
Nel caso poi il candidato superi il concorso, sarà previsto un periodo di tirocinio obbligatorio, pari a 6 mesi, non retribuito. In tale lasso di tempo, il potenziale giudice di pace sarà seguito da un giudice togato; il quale – al termine del detto periodo – dovrà stabilire se c’è idoneità o meno allo svolgimento del lavoro. Vediamo quindi come il superamento del concorso non dia il diritto a svolgere quest’attività.
Per ciò che riguarda la durata dell’incarico, esso non è mai superiore a 4 anni; vige inoltre la regola di una sola possibile conferma per altri 4. Non è pertanto una professione che il candidato può ambire a svolgere per tutta la vita. Al pari però della magistratura ordinaria, il giudice di pace deve rispettare gli stessi doveri dei giudici togati.
Giudice di pace: la questione relativa allo stipendio
Se è vero che il tirocinante giudice di pace non percepisce alcuna remunerazione, è altrettanto vero che pure lo stipendio non è altissimo. Le associazioni di categoria hanno infatti più volte contestato una normativa (il d. lgs. n. 116 del 2017) che – secondo il loro parere – non assicurerebbe ai giudici di pace un compenso proporzionato alla delicatezza del loro ruolo.
All’incirca lo stipendio di un giudice di pace è pari a 16.140 euro lordi all’anno; e la copertura in caso, ad esempio, di malattia è ridotta. A tale somma si aggiunge una parte variabile massima del 30% pari a poco meno di 5000 euro. In pratica, rispetto al precedente sistema di retribuzione, le indennità per i giudici di pace sono ora più che dimezzate (prima infatti il guadagno annuo del giudice di pace mediamente corrispondeva a circa 47.000 euro). Ciò che è stato denunciato dalle associazioni di categoria è pertanto l’introduzione di uno stipendio che, una volta dedotto il 27% di ritenuta, lascerebbe ai giudici di pace una cifra netta mensile attorno ai 700 euro.
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