Libretto istruzioni seggi elettorali elezioni regionali Abruzzo 2019 in pdf

Il 2019 sarà anno di elezioni. Non solo le europee. Al voto anche 6 regioni e molti comuni italiani. Tra le regioni al voto, l’Abruzzo, che darà il via alla serie di tornate locali il 10 febbraio prossimo.

Il seggio elettorale, uno per sezione, in totale 1.626, è composto da un presidente, un segretario e quattro scrutatori. Uno degli scrutatori, a scelta del presidente, assume le funzioni di vicepresidente. Per la validità delle operazioni del seggio devono essere sempre presenti almeno tre componenti, fra i quali il presidente o il vicepresidente.

Elezioni regionali Abruzzo: il seggio e i suoi componenti

Il presidente, nominato dal presidente della Corte d’Appello, decide su: difficoltà e incidenti sollevati nel corso delle operazioni elettorali; reclami, anche orali, e proteste; contestazioni e nullità dei voti.

Gli scrutatori, invece, sono nominati dalla commissione elettorale comunale tra gli elettori iscritti all’albo degli scrutatori presso il medesimo comune. Questi hanno il compito di gestire le operazioni di voto, dall’identificazione degli elettori alla redazione delle tabelle di scrutinio durante lo spoglio elettorale.

Infine, il segretario è scelto dal presidente tra gli iscritti alle liste elettorali del comune in cui ha sede il seggio che possiedono almeno il diploma di scuola superiore. Questo compila il verbale delle operazioni di seggio e raccoglie gli atti da allegare ad esso, nonché registra i voti espressi durante lo spoglio.

I delegati delle liste circoscrizionali e dei candidati alla carica di Presidente possono designare, presso ogni seggio elettorale, due propri rappresentanti, di cui uno effettivo e l’altro supplente. I rappresentanti di lista hanno diritto di assistere a tutte le operazioni elettorali e possono far inserire sinteticamente nel verbale eventuali dichiarazioni.

Elezioni regionali Abruzzo: l’insediamento del seggio

La mattina del giorno di insediamento del seggio, ovvero sabato 9 febbraio, nei locali dove il seggio stesso si costituirà, il presidente deve ricevere in consegna, dal sindaco o da un suo delegato, tutto il materiale necessario per l’allestimento della sezione e per le procedure di voto e di scrutinio. Tra questi, le schede elettorali, la lista degli elettori della sezione, il manifesto con i candidati, i verbali da compilare, la lista dei rappresentanti di lista.

Il seggio si insedia alle ore 16 di sabato. Presidente, scrutatori e segretario provvederanno all’allestimento della sezione e all’autenticazione delle schede elettorali. Una volta concluse queste operazioni, il seggio viene chiuso e lasciato in custodia ai militari delle forze armate.

Poco prima delle ore 7 di domenica 10 febbraio, quando prende avvio l’elezione, il presidente ricostituisce il seggio elettorale con le stesse persone del sabato. I membri del seggio dovranno constatare che tutto il materiale predisposto il giorno prima sia in ordine. Dopo di che, la votazione è dichiarata aperta. Questa si conclude alle ore 23 di domenica.

Durante la votazione, a determinate ore, l’affluenza degli elettori alle urne deve essere rilevata e comunicata al comune, che provvederà ad inoltrare la comunicazione alla competente Prefettura. Le notizie da fornire nella giornata di votazione sono le seguenti: rilevazione numero votanti (solo totale) alle ore 12.00; rilevazione numero votanti (solo totale) alle ore 19.00; rilevazione numero votanti (distinti in maschi, femmine e totale) alle ore 23.00, cioè alla chiusura delle operazioni di voto.

Una volta chiuse le urne, si procede alle operazioni di scrutinio.

Elezioni regionali Abruzzo: il voto degli elettori

Per quanto riguarda l’espressione del voto, gli elettori abruzzesi, in base alla legge regionale n. 9/2013, potranno apporre il loro voto per:

una lista circoscrizionale e per il candidato presidente ad essa collegato, esprimendo fino ad un massimo di due preferenze per candidato consigliere (in caso di due preferenze, i candidati devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza);

solo per un candidato presidente;

solo per una lista circoscrizionale (in questo caso il voto è conteggiato anche per il candidato presidente ad essa collegato).

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