Anticipazioni e cast Il Nome della Rosa, quando inizia
Il Nome della Rosa è il celebre romanzo di Umberto Eco, pubblicato per la prima volta nel 1980. L’opera ha ottenuto un vasto successo sia nel pubblico sia nella critica, tant’è che nel 1981 vinse il Premio Strega e venne inserito tra “I 100 libri del secolo” per Le Monde. Di grande successo fu anche l’adattamento cinematografico del 1986, affidato alla regia di Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery nei panni di Guglielmo e Christian Slater per Adso.
Da qualche tempo, è stata annunciata una fiction su Il Nome della Rosa. Secondo alcune notizie trapelate negli scorsi mesi, le riprese sarebbero dovute iniziare a Gennaio 2018 mentre la messa in onda è prevista per il 4 marzo 2019. Si tratta di otto puntate da 50 minuti l’una, per un cast internazionale che comprende, tra gli altri, John Turturro e Rupert Everett.
Il Nome della Rosa: il cast
La serie, diretta da Giacomo Battiato, all’inizio della sua creazione ha visto la collaborazione di Umberto Eco in persona, che è riuscito a supervisionare i lavori di Andrea Porporati e Nigel Williams. C’è quindi una grande attesa per la serie, che si spera possa essere all’altezza del capolavoro alla base. Per quanto riguarda il cast: protagonista della serie nei panni di Guglielmo da Baskerville è John Turturro mentre Rupert Everett sarà Bernardo Gui. Vi sono poi Damien Hardung nel ruolo di Adso da Melk (il giovane discepolo di Guglielmo) e Michael Emerson nel ruolo di Abbone da Fossanova. Altri attori presenti nella serie sono: James Cosmo, Sebastian Kock, Richard Sammel, Piotr Adamczyk, Stefano Fresi, Fabrizio Bentivoglio e Greta Scarano. La serie tv è visibile in streaming o reploca sul portale Rai Play.
Aperti i casting per le comparse
Per i casting si cercavano uomini e donne, di età compresa tra i 17 e i 75 anni. Essendo una sceneggiatura ambientata nel Medioevo, precisamente nel 1300, le candidature devono rispondere a determinati requisiti. Esclusi soggetti con mesches, sopracciglia rimaneggiate, piercing e tatuaggi in vista sono state immediatamente scartate. Perché non in linea con i costumi del tempo. Ammessi invece i cittadini di origine europea e, secondo le norme vigenti, sono stati accettati dipendenti della pubblica amministrazione.
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