Come funziona la cartella clinica elettronica
La cartella clinica elettronica è quel documento digitale che contiene tutte le informazioni relative alla salute di un individuo. Raccoglie una serie di informazioni utili a tracciare un profilo sanitario di un soggetto ed è stata introdotta con il Decreto Semplificazioni nel 2012, rientrando nel processo di digitalizzazione della sanità e delle relative informazioni. La cartella clinica elettronica risulta dunque essere la gemella della cartella clinica in formato cartaceo e raccoglie tutta la storia clinica del paziente, dunque al servizio delle aziende ospedaliere, che possono consultare rapidamente le informazioni su un determinato paziente.
Cartella clinica elettronica: a cosa serve
La cartella clinica elettronica ha il grande vantaggio di aggiornare e condividere le informazioni legate alla storia clinica del paziente, nonché di sintetizzare e semplificare gli iter operativi all’interno del sistema ospedaliero. La condivisione delle informazioni è molto importante, soprattutto perché rientra in un’ottica più ad ampio raggio, prendendo in considerazione le altre Regioni. Se ad esempio ci si trova in un altro Comune che non è quello di residenza, le informazioni cliniche potranno essere consultate dalle strutture in cui ci si reca.
Cartella clinica elettronica, ovvero il Patient Summary in Ue
A tal proposito va anche considerato, in ambito europeo, la cosiddetta ePrescription/eDispensation, che consentirà entro il 2021 a tutti i cittadini dei 22 Stati membri dell’Unione europea di acquistare un farmaco prescritto dal proprio medico di famiglia anche nelle farmacie di un altro Paese Ue (i primi a utilizzare questo sistema sono stati Finlandia ed Estonia). Sempre in contesto europeo va dunque considerata la cartella clinica elettronica, nota anche come Patient Summary, ovvero la raccolta di tutte le informazioni cliniche del paziente, utile non solo sul territorio nazionale, ma anche nei Paesi Ue in cui ci si reca.
Cartella clinica elettronica: cosa contiene
Entrando più nel dettaglio, la cartella clinica elettronica deve contenere i seguenti dati.
- Dati del paziente;
- Registrazione documento d’identità e tessera sanitaria;
- Descrizione malattia e cause;
- Prescrizione di farmaci, terapie in corso e storia clinica attuale;
- Fattori di rischio presenti nel paziente.
La cartella clinica digitale, inoltre, dovrà contenere i dati relativi al ricovero ospedaliero e quanto avvenuto nella struttura in materia di diagnosi, cure e terapie.
Cartella clinica elettronica: come richiederla e quanto costa
È possibile richiedere la cartella clinica elettronica presso la struttura ospedaliera che ha avuto in cura il paziente. Questa provvederà a rilasciare la documentazione entro 30 giorni dalla richiesta. La si può ritirare sia fisicamente, sia richiederla via e-mail. La richiesta dovrà essere effettuata compilando generalmente apposita modulistica messa a disposizione dalla struttura ospedaliera. Il rilascio della cartella clinica digitale ha un costo che può variare (intorno ai 3-5 euro) e che andranno pagati fisicamente al punto CUP o all’ufficio preposto della clinica oppure seguendo le istruzioni riportate per mail (in caso di consegna telematica).
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