Stando ai dati dei circoli, Zingaretti chiude questo primo turno in “pole position”. Il Governatore della Regione Lazio ottiene quasi la metà dei voti espressi. A questa prima votazione ha partecipato poco più della metà degli iscritti al Partito Democratico (il 50,46%, corrispondente a 189.101 votanti).
La penultima fase prima delle primarie aperte, ha visto la partecipazione dei Circoli. In tutta Italia, si sono celebrati 5.693 congressi (stando ai dati mostrati dal partito).
Primarie PD LIVE: rimangono i tre più quotati
Come pronosticato dai più, a contendersi la segreteria del Partito Democratico saranno Nicola Zingaretti, Roberto Giachetti e il segretario uscente, Maurizio Martina. Per ora, a spuntarla, è Zingaretti (che consegue il 47,4% delle preferenze). Segue l’ex ministro Maurizio Martina, che si ferma al 36,1%. Molto più indietro “Bobo” Giachetti, che supera di poco la soglia della doppia cifra e non va oltre l’11,1%.
Tra i “flop” delle primarie, il giovane Dario Corallo, che non raggiunge neanche l’1%. Tra i candidati in lizza, rappresentava la voce contrastante, che incitava al cambiamento e al fare una seria autocritica. Saladino chiude la sua corsa alla segreteria con una manciata di voti in più. Entrambi si fermano allo 0,7%.
Anche Francesco Boccia non sfonda e ottiene solo il 4%.
Qui, la nostra intervista a Dario Corallo.
Primarie PD: la sfida decisiva si celebra il 3 marzo. Si chiama all’unità
Tra un mese esatto, sapremo chi sarà il nuovo Segretario “dem”. Con buona probabilità, Zingaretti confermerà il risultato e otterrà l’incarico più alto all’interno del partito di Via del Nazareno. Uno dei maggiori esponenti del PD, Graziano Del Rio, ha immediatamente invocato all’unità. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri chiede che si ritrovi la compattezza dopo il voto del 3 marzo.
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