Isee Reddito di cittadinanza 2019 e come fare domanda
Inaugurazione ufficiale per il reddito di cittadinanza 2019 da lunedì 4 febbraio, vista la messa online del sito disponibile dalle ore 15 per tutti i potenziali beneficiari della misura. Inizialmente il sito sarà solo a scopo informativo, per poi diventare un vero e proprio sportello di assistenza fiscale a partire da inizio marzo. La prima veste del sito avrà dunque uno scopo informativo per guidare i beneficiari a presentare l’apposita documentazione per fare domanda del reddito di cittadinanza, nonché a riepilogare i requisiti principali che daranno diritto all’agevolazione.
Reddito di cittadinanza 2019: come sarà la Carta
Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio presenterà poi la Carta sulla quale saranno accreditati i soldi. Stando ai primi rumors sarà una classica carta simile a quella bancaria o ricaricabile di colore giallo e con impresso il logo di Poste Italiane. Come per la carta di credito i numeri dovrebbero essere in rilievo. Infine sarà una carta “anonima”, nel senso che, a differenza della carta di credito, non avrà il nome impresso sopra.
Reddito di cittadinanza 2019: sito informativo per 1 mese, poi l’accesso
Come anticipato, il sito sul reddito di cittadinanza avrà per 1 mese solo scopo informativo. Inizialmente sarà quindi possibile consultare tutte le informazioni a riguardo, principalmente concernenti l’Isee, l’identità digitale Spid necessaria per la richiesta online e i documenti da presentare per la domanda (e l’ottenimento) del beneficio. È stato lo stesso vicepremier Di Maio a spiegarlo: “Per un mese dirà quali certificati procurare, mentre il mese dopo inizierà l’accesso”.
Reddito di cittadinanza 2019: Isee, e documenti da presentare
In verità, basta dare una lettura approfondita al decreto che contiene la misura per capire se si possa rientrare o meno tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. I documenti andranno allegati all’apposito modulo di domanda, che dovrebbe essere disponibile a fine mese sia online sia presso gli uffici di Poste Italiane.
Tra i documenti da presentare spiccherà senza dubbio il modello Isee, che dovrà indicare la situazione economica del nucleo familiare. Stando a quanto si legge nel testo, infatti, l’Isee non dovrà superare quota 9.360 euro. Per avere l’Isee bisognerà quindi compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) in cui includere i dati relativi al reddito, nonché al patrimonio immobiliare (massimo 30 mila euro, abitazione principale esclusa) e mobiliare (massimo 6 mila euro con 2 mila euro in più per ogni componente del nucleo successivo al primo).
Reddito di cittadinanza 2019: requisiti richiesti
Alla domanda bisognerà allegare anche apposita documentazione legata alla cittadinanza e residenza. Il reddito di cittadinanza è infatti riservato ai cittadini italiani o Ue o di Paesi Terzi (a patto di avere il permesso di soggiorno UE per lunghi periodi). Il beneficio è concesso anche agli extracomunitari, ma il requisito da rispettare sarà di avere la residenza in Italia per 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
Tra le condizioni che estromettono i cittadini dal reddito spicca il possesso di autoveicoli (cilindarata superiore a 1.600 cc) immatricolati la prima volta nei 6 mesi prima della richiesta. Nonché di motoveicoli (cilindrata superiore a 250 cc) immatricolati 24 mesi prima della domanda. Al tempo stesso, per ottenere il reddito di cittadinanza, non bisognerà essere intestatari di navi e imbarcazioni da diporto.
Al reddito di cittadinanza, infine, non avrà diritto chi si è dimesso dal lavoro, a meno che le dimissioni non siano state per giusta causa (ad esempio per mobbing o molestie sul lavoro).
Reddito di cittadinanza 2019: come spendere i soldi
Il reddito di cittadinanza è un sostegno economico, ma anche di rilancio del soggetto bisognoso nella sfera occupazionale. La misura economica prevede un’erogazione mensile sulla carta a cui abbiamo accennato in precedenza e che sarà distribuita da Poste Italiane. La documentazione da presentare allegata alla domanda sarà sotto la lente d’ingrandimento dell’Inps, che verificherà i requisiti comunicati e fornirà la risposta definitiva ai richiedenti. A istanza accolta, la carta sarà consegnata direttamente al cittadino, che per averla dovrà presentare valido documento d’identità.
Il primo accredito sulla carta arriverà nel mese seguente a quello della domanda. Il primo accredito in assoluto, per i primi beneficiari, dovrebbe arrivare verso la fine di aprile. Il prelievo massimo sarà di 100 euro mensili, ma l’importo dovrebbe variare in base alla composizione del nucleo familiare. I soldi sulla carta potranno essere spesi esclusivamente per pagare le bollette o per effettuare spese alimentari e beni di prima necessità.
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