Esenzione tasse scolastiche 2019: reddito Isee e requisiti necessari

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:28 Autore: Guglielmo Sano

Esenzione tasse scolastiche: l’ultimo decreto del Miur indica la nuova soglia di reddito per richiedere l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche

Esenzione tasse scolastiche 2019: reddito Isee e requisiti necessari
Esenzione tasse scolastiche 2019: reddito Isee e requisiti necessari

A chi spetta l’esenzione totale nel 2019


L’ultimo decreto del Miur ha indicato la nuova soglia di reddito per richiedere l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche. Dai 15.748,79 euro dell’anno scorso, adesso il nuovo limite raggiunge i 20mila euro.

Esenzione tasse scolastiche 2019: il nuovo limite Isee

“Il valore dell’Isee al di sotto del quale è previsto l’esonero totale del pagamento delle tasse scolastiche per le studentesse e gli studenti del quarto e quinto anno dell’istruzione secondaria di secondo grado è pari a 20.000 euro”; così si legge nel decreto ministeriale del Miur riguardante la nuova soglia di reddito relativa all’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche.

D’altra parte, è necessario precisare che per l’anno scolastico 2018-2019 la nuova soglia varrà soltanto per gli iscritti alla quarta classe della scuola secondaria di secondo grado; è a partire dall’anno scolastico 2019-2020 che verrà estesa non solo agli iscritti alle quarte ma anche a quelli iscritti alle quinte classi della scuola secondaria di secondo grado. In generale, secondo i calcoli della stampa specializzata, beneficeranno della nuova soglia oltre 463mila studenti; il costo totale dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno agli 11 milioni di euro.

Esenzione tasse scolastiche 2019: a quanto ammontano?

Detto ciò, quali sono le tasse scolastiche. Innanzitutto, la tassa di iscrizione da 6,04 euro; bisogna corrisponderla, in un’unica soluzione e una sola volta, al momento dell’iscrizione alla scuola secondaria dopo il compimento dei 16 anni dello studente. Invece, ogni anno – sempre dopo il compimento dei 16 anni dello studente – deve essere pagata, anche a rate, la tassa di frequenza da 15,13 euro.

Da corrispondere all’erario la tassa di esame, pari a 12,09 euro, in correlazione agli esami di maturità come a quelli di idoneità, integrativi, di licenza o qualifica. Dunque, 15,13 euro si pagano a titolo di tassa di diploma, appunto, nel momento in cui si richiede la consegna del documento che attesta il superamento del ciclo di studi secondari.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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