Aumentano i favorevoli all’eutanasia nel Nord Est. A sostenerlo è un sondaggio Demos& Pi secondo cui il 77% degli intervistati dichiara di essere d’accordo con la seguente affermazione “Quando una persona ha una malattia incurabile, e vive con gravi sofferenze fisiche, è giusto” che i medici possano aiutarla a morire se il paziente lo richiede. I dati completi sono stati pubblicati all’interno dell’Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino. Un dato simile era stato riscontrato da un sondaggio Swg di due anni fa.
Sondaggi politici Demos& Pi: eutanasia, favorevoli in aumento
La percentuale di favorevoli all’eutanasia è aumentata col tempo. Erano il 56% nel 2002, il 65% nel 2008 e il 69% nel 2012. In sedici anni la crescita è stata di più di venti punti percentuali. Frutto soprattutto dell’attenzione dei media su casi passati alla storia e che hanno visto come protagonisti Piergiorgio Welby e Eulana Englaro. Non ultimo il caso di Dj Fabo che ha riportato in auge il tema. Soprattutto all’interno del dibattito politico che è sempre parso inerte sul tema.
Sondaggi politici Demos& Pi: la proposta di legge alla Camera
Uno sprint potrebbe arrivare nei prossimi mesi. A fine gennaio alla Camera dei Deputati è iniziata la discussione generale sulla proposta di legge di iniziativa popolare in tema di rifiuto dei trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia, il diritto di morire. Testo sul quale pesano come un macigno le oltre 130mila firme raccolte dall’Associazione Luca Coscioni.
Sul tema la Corte costituzionale ha concesso al Parlamento tempo fino al 24 settembre 2019 per colmare il vuoto normativo, “poiché allo stato attuale determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione sono lasciate prive di adeguata tutela”.
La richiesta della Consulta era stata presentata in merito al processo contro Marco Cappato per aver aiutato dj Fabo, rimasto tetraplegico dopo un incidente stradale, ad andare in Svizzera per il suicidio assistito.
Sondaggi politici Demos& Pi: nota metodologica
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 5-7 novembre 2018 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI e river sampling su social media da Demetra.
Il campione, di 1005 persone (rifiuti/sostituzioni: 5695), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 15 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per area geografica, sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.1% con CAWI) ed è stato ponderato in base alle variabili socio-demografiche. I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
Natascia Porcellato, con la collaborazione di Ludovico Gardani, ha curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. Beatrice Bartoli ha svolto la supervisione della rilevazione effettuata da Demetra.
Nella foto Marco Cappato
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