Cosa cambia in busta paga a febbraio 2019
In questo nostro articolo vi abbiamo dato conto delle date in cui saranno disposti i benefici degli stipendi del mese di febbraio. E sarà un mese in cui la busta paga sarà relativamente più “pesante”. Perché oltre allo stipendio sarà compresa la cifra del cosiddetto elemento perequativo.
Cedolino febbraio 2019, presenti arretrati
L’annuncio arriva direttamente dal sito noipa.mef.gov.it. Nel breve testo pubblicato sotto forma di comunicato stampa in home page è possibile leggere. “Nel cedolino delle competenze di febbraio 2019 saranno presenti le somme relative alla proroga dell’elemento perequativo una tantum prevista dalla Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145), comprensive degli arretrati non erogati nel mese di gennaio”.
Cedolino febbraio 2019, platea beneficiari
Inoltre nel testo che porta la data del 30 gennaio 2019 si specificano i numeri relativi sia alla platea dei beneficiari che alla cifra complessiva. “L’elaborazione, che si è conclusa nella giornata odierna, ha riguardato circa 982.000 dipendenti per un importo complessivo pari a circa 13.400.000 euro”.
Cedolino febbraio 2019, info su proroga elemento perequativo
In una precedente comunicazione dal titolo “Informazioni sulla proroga dell’elemento perequativo con decorrenza 1° gennaio 2019” questa volta del 23 gennaio 2019, venivano spiegati i motivi del ritardo. Ed in particolare che “l’approvazione definitiva della norma è intervenuta il 30 dicembre 2018, in un momento successivo rispetto all’emissione della rata di gennaio 2019; pertanto, in assenza di indicazioni normative, non è stato possibile includere l’elemento perequativo nel cedolino della rata di gennaio 2019.
Come abbiamo ricordato in un altro articolo pubblicato dalla nostra testata sullo stesso argomento vogliamo nuovamente sottolineare che se la manovra non fosse intervenuta per allungare la durata gli stipendi dei dipendenti pubblici sarebbero stati più bassi.
Si ricorda infine che i dipendenti pubblici hanno la possibilità di accedere al sito NoiPa per visualizzare l’importo del proprio stipendio accedendo all’area riservata e inserendo le proprie credenziali nella apposita sezione “consultazione pagamenti”.
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