Biden ha lo stesso indice di gradimento da sei mesi
La cosa può essere vista come un problema ma anche come un’opportunità. Rispetto a quello degli ultimi Presidenti, l’indice di gradimento di Joe Biden è rimasto quasi fermo – registrando un calo di circa 4 punti percentuali nei primi sei mesi allo Studio Ovale.
Quando un Presidente statunitense comincia il mandato le cose da fare sono tante (soprattutto se c’è stato un cambio politico) e i primi provvedimenti determinano un cambio nell’indice di gradimento. Da Clinton a Trump, l’indice nei primi sei mesi è sempre cambiato molto.
Indice di gradimento degli ultimi Presidenti statunitensi. Fonte: FiveThirtyEight.
Secondo i dati di FiveThirtyEight, invece, Joe Biden ha mantenuto il gradimento più o meno stabile per i primi sei mesi del suo mandato. E che mesi: fra le altre cose, il Presidente statunitense ha affrontato la crisi sanitaria con enormi manovre economiche. I numeri di Biden, se messi a confronto con quelli dei più recenti Presidenti, sono anomali. In parte, il motivo è spiegabile con il ritorno alla normalità dentro la Casa Bianca: in sei mesi, nessuno scandalo trapelato da collaboratori ha coinvolto il Governo. Inoltre, l’agenda del Presidente è finora rimasta ancorata a politiche largamente condivise dalla maggioranza degli americani.
Il dato del gradimento così com’è, però, dice poco sulla presidenza Biden. Sempre secondo FiveTirthyEight, la maggioranza degli americani approva le misure economiche e sanitarie adottate per far fronte all’epidemia da coronavirus: quasi un americano su due approva le politiche economiche della Casa Bianca e più della metà è spaventata in qualche modo dall’epidemia. Le cose cambiano un po’ se si passa a temi come immigrazione o crimine: in questi campi il Presidente non ha molti sostenitori.
La polarizzazione gioca un ruolo importante sul gradimento: da un lato ha aiutato Biden a rimanere sopra al 50 per cento grazie al sostegno di tutto il partito, dall’altro, invece, gli riduce ogni ulteriore margine di manovra. Rispetto ai sondaggi di qualche anno fa, oggi i repubblicani sono fermamente convinti nell’opporsi a Biden: un pò come i democratici che si riuniscono intorno al partito per i motivi opposti.
Un occhio all’anno prossimo
Secondo un sondaggio di YouGov, il Presidente Biden fa bene anche tra gli indipendenti: una delle chiavi per mantenere il gradimento elevato è proprio questa.
Anche se l’indice di gradimento è una misura che da sola ci dice poco di una presidenza, è importante per approcciare le midterm del 2022, le elezioni di medio termine che si tengono due anni dopo quelle generali. Di solito, il partito a cui appartiene il Presidente fatica molto alla Camera, e ogni tanto anche al Senato. Questa è – presa con la giusta precauzione – una brutta notizia per Biden e i democratici, considerando la sottile maggioranza blu nella prima camera e quella solo di fatto nella seconda.