Pensione Inps con 14 anni
La pensione anticipata è una meta molto ambita. Ed il tema di accesso anticipato alla pensione è in questi mesi di grande attualità grazie alle novità in materia previdenziale introdotte dal Governo Conte. Il riferimento è chiaramente al decreto con cui è stata trasformata in realtà la tanto discussa Quota 100. Si tratta della formula con cui potranno andare in pensione i lavoratori che soddisfano i due requisiti base: 62 anni di età e 38 anni di contributi. Lavoratori per i quali i primi assegni della pensione saranno in arrivo ad aprile 2019.
Pensione anticipata con 14 anni di contributi
Come facciamo molto spesso proveremo di seguito ad analizzare un caso specifico verificando quali percorsi previdenziali sono percorribili per raggiungere l’accesso anticipato alla pensione. Prendiamo ad esempio come ipotesi la volontà di andare in pensione da parte di una lavoratrice che abbia maturato sinora 14 anni di contributi versati. Molto dipenderà nel suo caso dall’età. Al momento la pensione di vecchiaia è raggiungibile a 67 anni e con 20 anni di contributi.
Per cui se mancano molti anni dal punto di vista anagrafico si può sperare di riuscire a coprire i 6 anni mancanti. Grazie agli anni di contributi versati continuando a lavorare. Oppure calcolare il costo per coprire la parte mancante con la cosiddetta contribuzione volontaria.
Un’altra strada è quella che porta alla pensione contributiva per la quale sono sufficienti 5 anni di contributi versati. Possibile a condizione che siano stati versati tutti dal 1° gennaio 1996 in poi. Un’altra condizione da rispettare: la pensione percepita deve essere superiore a 1,2 volte l’assegno sociale.
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Pensione anticipata, deroghe Dini e Amato part I
Infine altri sentieri percorribili verso la pensione anticipata sono quelli antecedenti alla riforma Fornero che sono ancora in vigore. Ci riferiamo alle cosiddette deroghe Dini e deroghe Amato. Come funzionano e cosa prevedono? Ecco i requisiti per beneficiare della deroga Dini:
- Possedere meno di 18 anni di contributi.
- Avere almeno un contributo accreditato prima del 31 dicembre 1995.
- Avere almeno 5 anni di contributi accreditati dopo il 1996.
Pensione anticipata, deroghe Dini e Amato part II
Mentre per le deroghe Amato per cui sono sempre necessari almeno 15 anni di contributi le condizioni da rispettare sono le seguenti. Prima di vederle ricordiamo che i casi possibili sono 3.
Primo caso: vale per coloro che al 31 dicembre 1992 avevano versato 15 anni di contributi, pari a 780 settimane. Sono utili tutti i contributi: volontari, obbligatori, figurativi, da riscatto e ricongiunzione, anche quelli versati all’ estero. Deroga ‘ Amato’ valida per gli iscritti nel Fondo lavoratori dipendenti (Fpld); nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi dell’Inps; ex Inpdap ex Enpals ex Ipost.
La seconda deroga Amato prevede la possibilità di pensionarsi con 15 anni di contributi per chi è stato autorizzato al versamento dei contributi volontari in data anteriore al 31 dicembre 1992. In questo caso, basta l’autorizzazione ai versamenti, poiché non è necessario anche il relativo versamento. La deroga non è valida per gli iscritti all’ ex Inpdap ed all’ ex Ipost.
La terza deroga Amato prevede la possibilità di pensionarsi con 15 anni di contributi, per i soli lavoratori dipendenti, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria o ad un fondo sostitutivo o esonerativo con i seguenti requisiti. Almeno 25 anni di anzianità assicurativa, ossia che il primo versamento contributivo deve essere versato almeno 25 anni prima del pensionamento; 15 anni di contributi; aver lavorato almeno 10 anni lavorati in modo discontinuo, cioè per periodi inferiori alle 52 settimane.
Rispetto al caso preso in considerazione la difficoltà nel caso in cui ci siano le condizioni per rientrare in uno dei casi previsti per cui servano 15 anni di contributi consisterà nella copertura dell’ultimo anno di contributi necessario.
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