Elezioni regionali Sardegna 2019: data, sondaggi e rimborsi elettori
Questo mese non si voterà soltanto per le Regionali in Abruzzo, appuntamento fissato al 24 febbraio con le Elezioni Regionali Sardegna 2019
Data elezioni regionali Sardegna 2019
Questo mese non si voterà soltanto in Abruzzo, appuntamento fissato al 24 febbraio 2019 con il rinnovo degli organi regionali e l’elezione del Governatore in Sardegna.
Elezioni regionali Sardegna 2019: la legge elettorale
La legge elettorale sarda prevede che venga eletto Presidente della Regione il candidato più votato. Dunque, se quest’ultimo raccoglierà una percentuale di voti compresa tra il 25% e il 40% otterrà un premio di maggioranza del 55% dei seggi; invece, se supererà la soglia del 40% dei voti gli verrà consegnato il 60% dei seggi. Nel caso in cui il candidato più votato si attesti al di sotto del 25% dei voti non gli verrà assegnato alcun premio di maggioranza. Particolare da tenere a mente, a differenza di quanto disposto dalla legge elettorale in Abruzzo, in Sardegna è previsto il voto disgiunto. In pratica si può votare per un candidato presidente e per una lista che ne sostiene un altro. La soglia di sbarramento è a quota 10% per le coalizioni e al 5% per le singole liste.
Per i sardi iscritti, o in corso di iscrizione, all’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero è previsto un rimborso per le spese di viaggio sostenute in occasione del voto. Requisito fondamentale essere arrivati in Sardegna nei due mesi precedenti la votazione e aver fissato il ritorno all’estero nei due mesi successivi. A versare il rimborso il Comune in cui si vota; l’importo sarà condizionato alle spese sostenute fino a un massimo di 250 euro per gli elettori provenienti da paesi Ue e fino a un massimo di 1.000 euro per gli elettori provenienti da paesi extra-Ue.
Elezioni regionali Sardegna 2019: i sondaggi
Secondo i sondaggi più recenti in Sardegna sarebbe in vantaggio il centrodestra (Lega, FI, FdI, Partito Sardo d’Azione) con candidato Christian Solinas. Per Affari Italiani la coalizione potrebbe raggiungere una percentuale del 35-39%, secondo Swg il 33-37% dei voti. Subito dietro ci sarebbe il centrosinistra (Pd, +Europa, diverse liste civiche) con candidato Massimo Zedda; è dato da Affari tra il 27% e il 31%, da Swg tra il 29% e il 33%. Movimento 5 Stelle, che candida Francesco Desogus, sempre tra il 27% e il 31% per Affari quando, per Swg, i pentastellati dovrebbero conquistare tra il 22% e il 26% dei voti.
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