Pensioni ultima ora: Quota 100 specchietto per le allodole, rabbia Landini
Pensioni ultima ora: per il segretario della Cgil Maurizio Landini Quota 100, introdotto dal Governo Conte, è uno specchietto per le allodole.
Landini contro il governo per le pensioni
Pensioni ultima ora: l’ultimo attacco al Governo in materia previdenziale arriva dal nuovo segretario della Cgil Maurizio Landini. Il successore di Susanna Camusso in assoluta continuità con la posizione espressa dai suoi colleghi rappresentanti sindacali, come ad esempio Roberto Ghiselli, ha criticato l’impostazione della riforma approvata dall’esecutivo e contenuta nel decreto pubblicato il 28 gennaio 2019 in Gazzetta Ufficiale che ha introdotto reddito di cittadinanza e Quota 100
Pensioni ultima ora, verso la manifestazione dei sindacati del 9 febbraio a Roma
Le parole di Maurizio Landini arrivano a pochi giorni promossa da Cgil, Cisl e Uil che si terrà il prossimo 9 febbraio 2019 a Roma. Una iniziativa con cui le tre sigle sindacali intendono esprimere tutto il loro disappunto verso le scelte operate dal Governo Conte in materia economica e non solo. Infatti tra le decisioni che i sindacati non hanno condiviso c’è la strategia complessiva in tema di previdenza.
Pensioni ultima ora, Landini (Cgil): Quota 100 specchietto per le allodole
Nell’intervista rilasciata nel corso del programma Radio Anch’io Landini ha spiegato: “Nessuno di noi è contrario a permettere che chi ha 62 anni e 38 anni di contributi vada in pensione”. E poi ha aggiunto: “non serve un provvedimento che è uno specchietto per le allodole, serve un confronto per avviare una vera riforma strutturale perché abbiamo bisogno di un altro sistema pensionistico”.
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Pensioni ultima ora, Landini (Cgil) critico con impostazione manovra governo Conte
La conclusione in tema di pensioni di Maurizio Landini è abbastanza netta. “Dopo le recenti misure su Quota 100, le contraddizioni della Legge Fornero rimangono tutte”.
Lo stesso Landini in più occasioni ha rivolto critiche abbastanza nette rispetto alle scelte del governo di politica economica. Opinioni ribadite pure nel corso della partecipazione al programma radiofonico Radio Anch’io.
“La linea di politica economica – ha detto il segretario della Cgil – non cambia e non c’è neanche una vera lotta alla evasione fiscale”. E ancora: “In questa manovra non c’è un piano straordinario d’investimenti, e non c’è un’inversione di tendenza rispetto alle politiche sbagliate degli anni passati. Siamo di fronte a una continuità assoluta”.
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