Busta paga febbraio 2019: data accredito stipendio anticipata
Busta paga febbraio: i dipendenti della pubblica amministrazione già da qualche giorno possono visualizzare l’importo sulla piattaforma Noipa
Accredito busta paga a febbraio 2019
I dipendenti della pubblica amministrazione già da qualche giorno possono visualizzare l’importo dello stipendio di febbraio sulla piattaforma Noipa.
Busta paga febbraio 2019: pagamento il 22 febbraio
Per poter visualizzare l’importo dello stipendio di febbraio, dopo aver fatto accesso alla propria area riservata su Noipa, bisognerà cliccare sul pulsante relativo alla sezione “Consultazione pagamenti”; quindi, inserire l’anno e il mese in questione (febbraio, 2019). Così si avrà la possibilità di controllare i pagamenti emessi e i relativi dettagli; d’altra parte, bisognerà attendere ancora qualche giorno per il caricamento del cedolino. Questo dovrebbe diventare visibile e scaricabile intorno a metà mese.
Invece, scatterà venerdì 22 febbraio la rata ordinaria dello stipendio; in pratica, solo in quella data il proprio stipendio sarà esigibile, cioè materialmente disponibile. La data è stata anticipata di un giorno poiché il 23 febbraio cade di sabato. Da precisare poi che la rata scatterà successivamente, il 27 febbraio, per il comparto Sanità; il giorno dopo – 28 febbraio 2019 – scatterà il pagamento delle emissioni urgenti e speciali. Tuttavia, a seconda dell’istituto di credito presso cui si possiede un conto corrente, l’accredito potrebbe slittare di uno o due giorni.
Busta paga febbraio 2019: l’elemento perequativo
La stampa specializzata riferisce di diversi lavoratori che hanno trovato un importo diverso da quello che si attendevano consultando il servizio apposito di Noipa. Ora, lo stipendio di febbraio dovrebbe contenere anche l’arretrato dell’elemento perequativo di gennaio per circa 982mila dipendenti ha riferito la settimana scorsa Noipa.
Diametralmente, però, bisogna sottolineare che nel febbraio dello scorso anno c’era stato il conguaglio Irpef. Dunque, potrebbe essere imputata proprio al peso di quest’ultimo la discrepanza tra cifre attese e cifre reali che, appunto, secondo le testimonianze, risultano inferiori rispetto ai calcoli. Detto ciò, fino a quando non si potrà consultare il cedolino non ci saranno certezze in questo senso.
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