Come smettere di fumare senza ingrassare o con la sigaretta elettronica

Sapere come smettere di fumare senza ingrassare è una risposta che cercano in molti tra i tabagisti pentiti. In questo caso la e-cig aiuta o no?

Come smettere di fumare senza ingrassare
Come smettere di fumare senza ingrassare o con la sigaretta elettronica

Come non fumare più


Come smettere di fumare è una delle domande più frequenti che i fumatori “con i sensi di colpa” si pongono ogni giorno. Esistono diversi modi, ma il più funzionale è quello di smettere improvvisamente. “Trucchetti” come diminuire il consumo di sigarette, o darsi a rimedi alternativi come la sigaretta elettronica potrebbero non dare i risultati sperati. Smettere di fumare potrebbe portare l’ex tabagista a compensare la mancanza di tabacco (e gestuale) con il consumo di cibo. La conseguenza è un aumento di peso, determinato soprattutto dal consumo di spuntini più o meno modesti fuori pasto, i peggiori per chi non vuole mettere su peso.

C’è chi invece, come abbiamo accennato poco sopra, preferisce ridurre gradualmente il consumo di sigarette o passare alla sigaretta elettronica. Nel primo caso un periodo maggiore di stress o uno specifico episodio potrebbe mandare in cantiere i buoni propositi e far riprendere dopo qualche settimana un consumo di sigarette eccessivo. Nel secondo caso la compensazione potrebbe non essere tale da indurre il soggetto a dire addio al tabacco. Non è un caso che molti fruitori di sigarette elettroniche le alternino alle sigarette normali. Ma allora come smettere di fumare?

Come smettere di fumare senza ingrassare: i consigli

Abbiamo smesso di fumare e siamo convinti della nostra scelta. Basta soldi buttati in un qualcosa che di fatto danneggia la nostra salute. Tuttavia, ogni tanto, mangiamo qualcosa qui e qualcosa là, spizzichiamo perché ci prendono delle piccole voglie. Abbiamo rinunciato alla sigaretta, compensiamo con il cibo. E così prendiamo peso. Come riporta FondazioneVeronesi, “in media, chi smette di fumare prende tra i 4 e i 5 chili di peso nel giro delle prime settimane”. Il 30% di questo incremento è causato “dalla perdita degli effetti diretti della sigaretta sull’organismo, in particolare da quelli sul metabolismo basale che lo porta a consumare più calorie”. La parte restante deriva invece da una conseguenza puramente fisiologica. “Si tende ad avvertire di più l’appetito”.

Insomma, abbiamo perso il brutto vizio delle sigarette e abbiamo compensato quella perdita aumentando di peso. Come trovare il giusto equilibrio? È sufficiente seguire dei piccoli accorgimenti salutari. Si può fare in modo che gli spuntini fuori pasto non siano alimenti grassi o sfizi che aiutano ad aumentare di peso, ma che invece corrispondano a cibi poveri di calorie, come ad esempio frutta e verdura. In aggiunta a ciò, sarà utile svolgere regolare attività fisica, come ad esempio camminate veloci per una mezz’ora o un’ora al giorno. Se poi proprio non si riesce a seguire tali indicazioni, si faccia affidamento ad alcuni studi citati dalla Fondazione. Studi che “mostrano che i chili in più presi nel periodo in cui si è smesso di fumare vengono in molti casi smaltiti nell’arco del primo anno da non fumatori”. In molti casi non significa in tutti i casi, quindi, se è possibile, meglio seguire gli accorgimenti di cui sopra per aiutare a mantenersi in forma.

Come smettere di fumare: la sigaretta elettronica aiuta?

Si può smettere di fumare con l’aiuto della sigaretta elettronica? Spesso si fa uso di altri rimedi, come ad esempio il famoso cerotto, gomme o pasticche. Nulla che però possa compensare la mancanza della gestualità e allora si può credere che ricorrere alla e-cig possa aiutare anche, se non soprattutto, in questo. Sulla questione ci sono diversi studi e approfondimenti, che però spesso si contraddicono. La sigaretta elettronica fa male? Sì, ma meno della sigaretta normale, sembra essere la risposta che trova maggiori consensi.

Nonostante possa provocare irritazione alla gola, e che nel vapore emesso dalla e-cig ci siano sostanze cancerogene e metalli pesanti, contribuendo ad aumentare l’effetto dannoso del fumo passivo, come afferma il responsabile del centro antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Roberto Boffi, citato sempre dalla Fondazione Veronesi. E sempre quest’ultima segnala un altro dato importante. Ovvero che negli ultimi 5 anni, e quindi dal momento in cui le sigarette elettroniche sono state diffuse in Italia, “il numero dei fumatori in Italia non è diminuito”. A oggi la media parla del 21% della popolazione, ovvero poco meno di 11 milioni.

Insomma, la e-cig non sembra essere il deterrente perfetto per smettere di fumare (ma qualcuno potrebbe affermare il contrario). L’ingrediente segreto per farlo? Una grande forza di volontà e un po’ di sano d’amore verso se stessi, oltre alla consapevolezza che non sarà così facile come qualcuno potrebbe pensare.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it