Assegno sociale e Isee 2019: quali redditi non si dichiarano
Che cosa sono l’assegno sociale e l’ISEE, quali sono le finalità e quando l’assegno sociale deve essere indicato nella dichiarazione ISEE
Redditi Isee non dichiarabili
In questi ultimi tempi si sente spesso parlare di ISEE, specialmente con riferimento ai requisiti per ottenere il discusso reddito di cittadinanza. Vediamo di seguito di chiarire un dubbio che potrebbe materializzarsi in molti: capiamo cioè se l’assegno sociale fa reddito o meno ai fini della dichiarazione ISEE.
Assegno sociale e ISEE: che cosa sono secondo la legge italiana
Per rispondere a questo quesito, chiariamo preliminarmente cosa sono ISEE e assegno sociale in base alla normativa vigente. La dichiarazione ISEE, anche detta Dichiarazione sostitutiva unica, è un documento necessario al fine di ottenere una pluralità di benefici, agevolazioni e prestazioni assistenziali. Dal punto di vista della mole di dati inseriti, è assai articolato, dato che ha la finalità di inquadrare con massima precisione la situazione economica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare.
Per assegno sociale, intendiamo invece una prestazione economica che lo Stato eroga agli aventi diritto e su specifica loro domanda. I destinatari sono tutti i cittadini che si trovino in condizioni economiche disagiate e debitamente accertate. In pratica debbono avere un reddito inferiore alle soglie previste dalla legge annualmente. Tale misura di sostegno è destinata peraltro soltanto a coloro che abbiano compiuto i 67 anni di età. Secondo i parametri fissati per il 2019, la prestazione è erogata se il reddito del singolo non supera i 5.953,87 euro annui; essa ammonta, per quest’anno, a 457,99 euro mensili per 13 mensilità.
Assegno sociale: quando si riporta nell’ISEE e quando non è previsto
Chiariti i due concetti suddetti, a questo punto è possibile rispondere con efficacia al quesito iniziale. L’assegno sociale è una prestazione di assistenza, senza obbligo di contributi, la quale deve essere – anch’essa – fatta rientrare nella dichiarazione ISEE in quanto riporta dati rilevanti al fine della situazione economica famigliare. Insomma è da considerarsi come un reddito, dato che determina, nella generalità dei casi, un incremento di ricchezza del nucleo familiare.
Non sempre però è applicabile questo obbligo: ci sono casi in cui tale prestazione assistenziale non va indicata. Sono le circostanze in cui i destinatari siano disabili. La motivazione è non si tratta qui di reddito o incremento di ricchezza, bensì un vero e proprio aiuto verso lo stato di disabilità dell’avente diritto.
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