Pensioni ultima ora: Quota 100 “mancano i fondi per 300 mila”
Pensioni ultima ora, il Presidente del Centro Studi di Itinerari Previdenziali Italiani Alberto Brambilla evidenza i rischi legati alle scelte del Governo.
Pensioni ultima ora: imperversa il dibattito in tema di previdenza. In questo caso si tratta di alcune delle riflessioni proposte da Alberto Brambilla in qualità di Presidente del Centro Studi di Itinerari Previdenziali pubblicate su L’Economia, inserto del Corriere della Sera. Il Centro Studi di Brambilla ha da poco redatto il 6° Rapporto sul bilancio previdenziale italiano.
Pensioni ultima ora, Brambilla: aumento pensionati 300.000 unità
Insieme ad una serie di spunti ciò che emerge dallo studio, sintetizzato nell’articolo, porta Brambilla ad evidenziare che le “norme contenute nella legge di bilancio e nel decreto sul Reddito di cittadinanza e quota 100, fanno prevedere un aumento dei pensionati di oltre 300 mila unità, senza alcun elemento equitativo nel calcolo della pensione ed un aumento di 8 miliardi della spesa assistenziale anche per l’introduzione del Reddito di cittadinanza, senza alcun miglioramento della macchina che oltre ad essere inefficiente si basa su parametri molto distanti dalla «prova dei mezzi» adottata dai Paesi più sviluppati, legando il tutto all’Isee che secondo una indagine della Guardia di Finanza è falso in 6 dichiarazioni su 10”.
LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK
Pensioni ultima ora, la preoccupazione manifestata nei numeri
Brambilla, a nome del Centro Studi, evidenzia una sorta di preoccupazione legata ad uno storico cambio di passo. Infatti si legge che “oltre ad interrompere una striscia positiva che durava da oltre 10 anni, farà peggiorare i conti pensionistici Inps (300 mila in meno che versano e 300 mila in più che prendono) e il rapporto attivi pensionati. Farà aumentare la spesa assistenziale che nel 2019 potrebbe avvicinarsi ai 120 miliardi di trasferimenti (142 considerando enti locali e altri interventi), senza alcun incentivo per il lavoro (anzi viene proposto il sorpassato e produttivo di lavoro nero «divieto di cumulo») e per la produttività. Una prospettiva pericolosa alla luce del rallentamento dell’economia e di una futura legge finanziaria che parte già con un fardello di oltre 40 miliardi”.
Pensioni ultima ora, le critiche di Brambilla alle scelte di Governo
Da Alberto Brambilla, pur ritenuto da sempre vicino agli ambienti della Lega e a Salvini, giunge una critica abbastanza netta al Governo. Si tratta di rilievi tecnici che chiaramente hanno un impatto di natura politica. C’è da riconoscere che in questi mesi Brambilla non ha mai mancato di portare il suo contributo al dibattito in materia economica e previdenziale. Senza mai risparmiare osservazioni che talvolta lo hanno visto apertamente contrario rispetto alle decisioni dell’esecutivo.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it