Daniele Piervincenzi: moglie, figli e biografia. Chi è il giornalista

Pubblicato il 28 Febbraio 2019 alle 07:46 Autore: Guglielmo Sano

Daniele Piervincenzi è stato nuovamente aggredito nel corso di un’inchiesta sulla criminalità di Pescara condotta per il nuovo programma Rai Popolo Sovrano.

Daniele Piervincenzi: moglie, figli e biografia. Chi è il giornalista
Daniele Piervincenzi: moglie, figli e biografia. Chi è il giornalista

Chi è Daniele Piervincenzi


Daniele Piervincenzi, dopo una lunga carriera da cronista, è salito agli onori delle cronache dopo l’aggressione subita da Roberto Spada, esponente di spicco dell’omonimo clan. L’episodio ha riportato sotto i riflettori le problematiche legate alla criminalità mafiosa di Ostia. Ora, Piervincenzi è stato nuovamente aggredito nel corso di un’inchiesta per un nuovo programma Rai.

Daniele Piervincenzi: nuova aggressione a Pescara

L’ex giornalista di Nemo, il programma per cui lavorava ai tempi dell’aggressione subita a Ostia, lunedì stava conducendo un’inchiesta sulla criminalità pescarese per Popolo Sovrano, un programma di Rai 2 la cui prima puntata è andata in onda 14 febbraio 2019.

Insieme alla troupe, formata da Sirio Timossi e David Chierchini, si è recato nel quartiere Rancitelli della città abruzzese dove, all’interno di un complesso di case popolari chiamato “Ferro di cavallo”, si animerebbe la più grande piazza di spaccio non solo della città ma anche dell’intera regione. Qui i tre giornalisti hanno subito una violenta aggressione. A testimoniarlo anche un video in cui si vede chiaramente una persona colpire al volto proprio Piervincenzi e poi una serie di complici tentare di rubare il filmato che i tre reporter avevano girato.

Daniele Piervincenzi: un anno e mezzo difficile

Daniele Piervincenzi, 37 anni, a quasi un anno e mezzo dall’aggressione subita a Ostia, torna in tv con un ruolo di primo piano in un programma Rai. Tuttavia, non è stato un periodo semplice. A raccontarlo era stato lui stesso davanti ai giudici che poi hanno condannato Roberto Spada a sei anni di reclusione; “temo ritorsioni sulla mia famiglia” ebbe a dire ai tempi del processo.

Da quel momento, lui, la moglie e la piccola figlia hanno provato faticosamente a lasciarsi tutto alle spalle. Hanno provato ad andare avanti tra le velate minacce del clan Spada e le incursioni nella sua vita privata da parte dei media. Inoltre, nonostante fosse diventato una “notizia”, di recente ha raccontato come dal punto di vista lavorativo “ero stato messo in ghiacciaia, ringrazio Sortino per avermi riesumato”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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