Quota 100 sta avendo successo tra i potenziali beneficiari. A raccontarlo sono i numeri delle domande presentate fin qui. Il governo non fa altro che ricordarlo ogni giorno, “pizzicando” chi credeva nel fallimento della misura. Anche il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ne ha parlato in occasione di un intervento al Forum Lavoro e Fiscale dei consulenti del lavoro. Intanto nella scuola i tempi si fanno più stretti. Chi potrà presentare domanda di accesso a Quota 100 e uscire prima?
Pensioni ultime notizie: Quota 100, parla Durigon
C’è ottimismo nei confronti di Quota 100 ed è un ottimismo giustificato dai numeri che l’Inps fornisce sulle domande presentate. Gli esponenti del governo si prendono così qualche rivincita sugli scettici, rilasciando dichiarazioni quasi quotidiane che testimoniano il successo della misura. “Tutti dicevano che non avrebbe soddisfatto le esigenze dei lavoratori”, ricorda il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.
Eppure la realtà sembra un’altra: “Questa grande affluenza con la presentazione delle domande dimostra che il provvedimento può avere un futuro”. Si guarda dunque già al domani e lo si fa assieme all’Istituto di previdenza. “Con l’Inps stiamo lavorando con una task force che sta elaborando tutti i dati, abbiamo le informazioni aggiornate in tempo reale”. Durigon è convinto che ci sarà una risposta a tutti e per tutto e soprattutto “che per i lavoratori coinvolti non ci saranno intoppi”.
Pensioni ultime notizie: Quota 100 e scuola, i tempi stringono
La direttrice generale dell’Inps Gabriella Di Michele ha parlato di Quota 100 e del comparto scuola in un’intervista al Sole 24 Ore. C’era infatti maggiore apprensione vista la poltrona da presidente lasciata vuota da Tito Boeri, senza che fosse stato nominato una nuova figura prima. Ma i lavori non dovrebbero subire sosta. La Di Michele ha affermato che le 50 mila domande presentate per l’accesso a Quota 100 sono in linea con le aspettative, ma il lavoro più intenso sarà quello di verificare le posizioni assicurative dei dipendenti statali, possibilmente aggiornate con i dati corretti.
Ma c’è anche un’altra questione che tiene banco: la scuola. Sul tema la direttrice generale dell’Istituto ha ricordato che “l’anno scorso abbiamo garantito la pensione il 1° settembre al 98% degli insegnanti che avevano fatto domanda nei termini”. L’auspicio è quello di riuscire a rispettare i tempi anche quest’anno. “Tra maggio o giugno sapremo quante delle domande di quotisti arrivate potranno essere pagate nei termini”. Le stime attuali del Ministero dell’Istruzione parlano di un totale ammontante a meno di 10 mila richieste di accesso a Quota 100.
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