L’onda lunga delle regionali abruzzesi si fa sentire e a beneficiarne è soprattutto la Lega che balza al 36,2% secondo le ultime intenzioni di voto realizzate da Winpoll il 18 febbraio 2019. La crescita, rispetto alla precedente rilevazione, è stata di quasi cinque punti percentuali. Si tratta del valore più alto in assoluto tra quelli registrati dagli istituti demoscopici dopo il voto in Abruzzo. Il consenso della Lega, sondato da Winpoll, è inoltre tre punti percentuali più alto rispetto all’ultima media sondaggi presa in esame da Termometro Politico (32,9%). Bisognerà vedere quindi se gli altri istituti si allineeranno a Winpoll o viceversa.
Sondaggi elettorali Winpoll: M5S, che fare dopo la sconfitta in Abruzzo?
Chi non se la passa bene è il Movimento 5 Stelle che perde più di un punto e mezzo e cala al 23,2%. Un calo dovuto soprattutto alla sconfitta subita alle regionali abruzzesi.
Winpoll ha chiesto quindi agli intervistati come dovrebbe comportarsi il Movimento dopo il voto in Abruzzo. Le opzioni messe sul tavolo hanno diviso l’elettorato grillino. Il 34% ritiene che il Movimento dovrebbe rimanere con la Lega facendo però valere con più forza i suoi temi. Per il 33% i Cinque Stelle dovrebbero puntare ad un maggior radicamento sul territorio mentre secondo il 28% nulla dovrebbe cambiare perché il calo alle elezioni locali rispetto a quelle nazionali “è strutturale”. Una tesi quest’ultima condivisa dalla maggioranza dell’elettorato leghista (58%). Solo una sparuta minoranza degli elettori pentastellati (6%) mette in conto un divorzio dalla Lega per recuperare consensi. Segno che difficilmente i due alleati si divideranno, soprattutto ora che la piattaforma Rousseau ha salvato Salvini dal processo per il caso Diciotti.
Torniamo alle intenzioni di voto. Forza Italia perde lo 0,2% e cala al 9%. Più consistente il calo di Fratelli d’Italia che dal 4,2% scende al 3,4%. A sinistra Liberi e Uguali e Potere al Popolo rimangono lontanissimi dalla soglia di sbarramento del 3% mentre Più Europa si avvicina (2,8%).
Sondaggi elettorali Winpoll: Pd, Zingaretti vittoria scontatta alle primarie
Chiudiamo con il Partito Democratico. Winpoll era l’unico istituto che sondava anche la forza elettorale dell’ex partito impegnato col congresso. Aggregati, PdR e Pd, superavano il 20%. Sondato da solo, invece, il PD perde voti e si attesta al 18,7%. L’attesa per le primarie sembra non scaldare più i cuori dei militanti dem. Che pare abbiano già deciso chi sarà il prossimo segretario. Secondo Winpoll, infatti, Nicola Zingaretti vola verso la vittoria, forte del 61% dei consensi.
Sondaggi elettorali Winpoll: nota metodologica
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