Chelsea, flop Sarri: il tecnico toscano ha le ore contate
Chelsea, flop Sarri: il tecnico toscano ha le ore contate. Qualche mese fa, si parlava dell’ottimo inizio di Maurizio Sarri in Premier League.
Qualche mese fa, si parlava dell’ottimo inizio di Maurizio Sarri in Premier League. Il suo calcio fatto di tattica e bel gioco, aveva subito fatto breccia nel cuore di giocatori e tifosi, ritenuti soddisfatti riguardo la sua gestione. Ma da Novembre in poi, qualcosa è cambiato: prestazioni sempre meno convincenti, e risultati che iniziavano a non entusiasmare. Si è notato un calo anche per quanto riguarda il gioco, punto di forza del tecnico toscano.
Il 4-0 incassato contro il Bournemouth, e il “clamoroso” 6-0 subito contro il Manchester City, ha fatto oscillare le possibilità di permanenza di Sarri al Chelsea.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la sconfitta subita nella partita di FA Cup contro il Manchester United, vinta 2-0 grazie ai gol di Herrera e Pogba. Dopo questa partita, tutte le certezze di Sarri sembrano essere svanite, e non saranno affatto facili da riconquistare. Insomma, non una situazione facile per il tecnico ex Napoli.
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Chelsea, il rapporto di Sarri con i tifosi
Il rapporto di Sarri con le categorie citate, non è dei migliori. Dopo lo svantaggio di 2 reti a 0 contro il Manchester United, i tifosi del Chelsea hanno sonoramente contestato il gioco di Sarri, intonando cori come “fuck Sarriball” (apostrofato come il classico Sarrismo, neologismo recentemente inserito nel Treccani). Le decisioni maggiormente contestate, sono quelle relative alla solita staffetta tra Kovacic e Barkley, e l’impiego di Marcos Alonso. Oltre al disordine provocato dentro lo stadio, il tecnico italiano è stato messo alla berlina anche fuori, con continui sbeffeggiamenti da parte dei tifosi.
Chelsea, la situazione dello spogliatoio
Dal canto dei giornalisti, i quali condividono in maniera unanime un suo possibile esonero, hanno espresso pareri non proprio positivi sul calcio di Sarri, definendolo “triste e perdente”.
Si è notata anche una certa tensione anche all’interno dello spogliatoio: alcuni giocatori sembrano patire i continui accorgimenti tattici, e non si sentono liberi di esprimere tutte le loro potenzialità. Alla luce delle seguenti dichiarazioni, la figura di Zidane si fa sempre più presente.