Concorso Navigator 2019: bando Anpal per 6000 posti in uscita
Concorso Navigator 2019: a breve la pubblicazione del bando per le figure professionali che affiancheranno i destinatari del reddito di cittadinanza
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Attesissima la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso per navigator, le figure professionali che affiancheranno i destinatari del reddito di cittadinanza nella ricerca di occupazione.
In totale, si prevede che le assunzioni di navigator dovranno essere, almeno nel primo momento, 10.000. Di queste, 6.000 sono rimesse all’Anpal, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, invece, le altre 4.000 alle Regioni.
Concorso Navigator 2019: bando nazionale entro l’estate?
Il bando Anpal per il reclutamento di 6.000 navigator dovrebbe essere pubblicato a breve, nonostante le numerose critiche e il ricorso, presentato ieri, della Regione Toscana alla Corte Costituzionale. La Regione contesta il livello nazionale del concorso e della successiva assunzione dei navigator presso i centri per l’impiego, visto che la gestione di quest’ultimi è materia destinata alle Regioni. La Toscana si è proposta di assumerne direttamente 10.000. D’altra parte, richieste simili sono pervenute anche da altre Regioni.
Comunque vada, il Governo ha assicurato l’assunzione dei navigator entro maggio/giugno. L’indicazione è di “accelerare al massimo” la preparazione del concorso per rispettare i tempi. Anche perché prima di accompagnare chi cerca lavoro, i navigator dovranno essere sottoposti ad un periodo di formazione.
Concorso Navigator 2019: bando e requisiti
Il bando sarà per titoli ed esami. La selezione è rivolta ai laureati magistrali in una delle seguenti discipline: Economia; Giurisprudenza; Sociologia; Scienze Politiche; Psicologia; Scienze della Formazione. Il voto di laurea, inoltre, farà punteggio nella valutazione dei titoli. Non vi sono limiti di età per partecipare.
Si prevede una prova preselettiva a risposta multipla. Gli idonei saranno sottoposti ad un colloquio individuale.
Nel corso del colloquio si valuterà la conoscenza, sia tecnica che giuridica, sulle normative del lavoro, sugli incentivi e i sussidi di disoccupazione e sulle agevolazioni per le aziende che assumono. Inoltre, sarà necessario anche dimostrare la conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro nel territorio di competenza.
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