Mark Raffalo, Michael Keaton e Rachel McAdams sono i protagonisti de Il caso Spotlight, film del 2015 diretto da Thomas McCarthy.
Il film, vincitore di due Premi Oscar, è ispirato alla vera storia di un gruppo di giornalisti di Boston (Domenica 24 febbraio premiazione degli Oscar 2019).
Lo Spotlight Team si dedicò ad un’indagine, tra il 2001 e il 2002, su alcuni casi di pedofilia nella Chiesa e, grazie all’eccellente lavoro, vinse il Premio Pulitzer nel 2003.
L’indagine del gruppo di giornalisti capitanati da Marty Baron fu di grande valore e aprì la strada ad altre inchieste sui reati di pedofilia all’interno di molte diocesi.
Perché si festeggia Carnevale il 5 marzo 2019 e significato festa
Il caso Spotlight: trama del film di McCarthy su Rai 3
Marty Baron, interpretato da Michael Keaton, si ritrova a capo di una squadra di giornalisti del Boston Globe. Ai cinque giornalisti del gruppo Spotlight il direttore commissiona un’indagine su un presunto caso di pedofilia.
Un prete, per più di trent’anni aveva abusato di molti bambini. Bambini che, ormai adulti, hanno sempre taciuto per paura o vergogna. Il Cardinale, dal canto suo, ha sempre cercato di tenere nascosta la verità.
Tra il 2001 e il 2002, il team di giornalisti, lo Spotlight, inizia così a ricercare prove, testimonianze per dimostrare la colpevolezza del prete pedofilo, nonché l’omertà della Chiesa stessa.
Il caso Spotlight: come finisce il film con Michael Keaton
Grazie all’aiuto delle stesse vittime, i giornalisti riuscirono a portare a galla ogni singolo abuso ai danni di bambini e adolescenti. L’indagine scatenò inoltre una vera e propria reazione a catena. In seguito allo scandalo di Boston, molti altri preti vennero riconosciuti come pedofili e arrestati.
Bernard Francis Law, cardinale di Boston, venne rimosso dall’incarico.
Nel 2003, il team vinse a pieni meriti il Premio Pulitzer per il pubblico servizio svolto a favore della comunità.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it