Conto corrente: esenzione bollo 2019, a chi spetta e giacenza media

Tra le spese da considerare quando si è titolari di un conto corrente spicca l’imposta di bollo. A chi spetta e come essere esentati dal pagamento?

Conto corrente: esenzione bollo 2019, a chi spetta e giacenza media
Conto corrente: esenzione bollo 2019, a chi spetta e giacenza media

Giacenza media conto corrente


Tra le voci di spesa di un conto corrente spicca anche l’imposta di bollo. Questa ammonta a 34,20 euro annui per le persone fisiche e a 100 euro annui per le persone giuridiche. Tuttavia ci sono alcuni casi in cui non si paga: a fare la differenza la giacenza media del conto corrente stesso, ma non solo. Andiamo a vedere quali sono i casi di esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo sul conto corrente e come evitare di pagarlo.

Conto corrente: esenzione imposta di bollo, come funziona

Abbiamo visto che l’importo dell’imposta di bollo è differente per le persone fisiche e giuridiche. Ma può anche essere azzerato: tutto dipende dalla giacenza media annua del conto stesso. Se questa è inferiore a 5.000 euro annui, allora l’imposta di bollo non è dovuta. Se invece supera quella cifra, l’imposta di bollo sarà sottratta dal conto tramite addebito annuale o trimestrale, a seconda di quanto stabilito dal contratto.

Cosa s’intende per giacenza media? Questa è l’importo medio delle somme che il cliente ha a credito in un determinato lasso temporale. Per calcolare la giacenza media annua bisognerà dividere la somma delle giacenze giornaliere per 365. Il risultato darà la giacenza media, che sarà dunque superiore o inferiore a 5.000 euro.

Conto corrente: imposta di bollo, come non pagarla

Per non pagare l’imposta di bollo, oltre a mantenere la giacenza media sotto i 5.000 euro, ci sono anche altri modi. Uno è determinato dall’Isee e dalla tipologia di conto corrente. Ad esempio, chi è titolare di un conto corrente base e ha un Isee inferiore a 8.000 euro (da presentare annualmente) ha diritto all’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo.

Inoltre, diversi istituti di credito, per convincere i clienti a passare dalla loro parte, periodicamente propongono offerte piuttosto vantaggiose. E in promozione potrebbe esserci proprio l’azzeramento dell’imposta di bollo, che la banca prende a carico su di sé. Ad esempio, facendo una rapida ricerca su uno dei tanti simulatori online, è possibile sapere che al momento il conto corrente Digital online di CheBanca!, offre un conto corrente con soli 24 euro di spese annue (per le carte), ma con zero imposta di bollo per le giacenze superiori a 5.000 euro.

Conto corrente: imposta di bollo sui conti deposito, quant’è?

L’imposta di bollo si applica non solo sul conto corrente, ma anche sul conto deposito. A differenza del primo, tuttavia, sul secondo l’imposto si calcola in misura proporzionale alla giacenza, visto che ammonta allo 0,2%. In caso di conto corrente con componente deposito, sulla parte vincolata si applicherà l’imposta del 2 per mille, mentre sul lato corrente si applicherà l’imposta di bollo da 34,20 euro sulle giacenze superiori a 5.000 euro.

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