“Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore Carnevale
e gli fanno il funerale.” Così scriveva Gabriele D’Annunzio per descrivere, in poche parole, il Carnevale.
Festa che prende il nome dal latino “carnem levare” (letteralmente “privarsi della carne”), il Carnevale è una festa tipica dei Paesi a tradizione cattolica. Come altre celebrazioni, però, si tratta di una rielaborazione di tradizioni più antiche, addirittura risalenti all’Antico Egitto. In quell’epoca, infatti, erano soliti tenersi periodo di festa animati da gruppi mascherati in onore alla dea Iside. Consuetudine portata avanti dai Greci nelle celebrazioni per il dio Dioniso e nei saturnali romani. Nel rito romano, però, si aggiunge un elemento tipico del Carnevale di oggi, oltre al travestimento. Il fatto di rappresentare un temporaneo “rovesciamento dell’ordine precostituito”, da cui la pratica dello scherzo ed anche della dissolutezza.
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Carnevale 2019: dai proverbi ai post su Facebook
Dato che si tratta di una festa antica, i proverbi sul Carnevale che anche nel 2019 si presteranno a riempire i post e le bacheche su Facebook e gli altri social sono molteplici. Di seguito, una selezione delle migliori frasi e filastrocche per augurare al meglio un felice Carnevale. A cominciare la lista il più famoso di tutti i tempi: “A Carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale”.
“A Carnevale si conosce chi ha la gallina grassa”; “Carnevale a casa d’altri, Pasqua a casa tua, Natale in corte”; “Chi si marita male non fa mai Carnevale”; “Chi è nato di Carnevale, non ha paura dei brutti musi”; “L’amore di Carnevale muore in Quaresima”; “Carnevale guarisce ogni male”;
“Mi metterò una maschera da pagliaccio, per far credere a tutti che il sole è
di ghiaccio. Mi metterò una maschera da imperatore, avrò un impero per un paio d’ore: per voler mio dovranno levarsi la maschera, quelli che la portano ogni giorno dell’anno…E sarà il carnevale più divertente, veder la faccia vera di tanta gente (Gianni Rodari)”
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