Tra i provvedimenti contenuti nell’ultima Legge di Bilancio anche quello che stabilisce un meccanismo di bonus e malus per incentivare l’abbandono delle auto più vecchie – quindi più inquinanti – e l’acquisto di auto più nuove – dunque, più ecologiche.
Bonus auto e moto 2019: dal primo marzo
Nel decreto interministeriale che stabilisce le regole per ricevere gli incentivi si precisa che l’erogazione comincerà dal primo marzo 2019 e proseguirà, anche l’anno prossimo, fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il principio del “chi prima arriva meglio alloggia” si adatta perfettamente al caso dell’ecobonus.
Ecco allora che dal 1° marzo fino al 31 dicembre 2019 saranno 60 i milioni di euro investiti dal governo per il rinnovo del parco auto. Nel 2020, la cifra sale a quota 70 milioni di euro. Se le risorse stanziate per un anno non saranno utilizzate del tutto andranno a incrementare le risorse per l’anno successivo.
Invece, sono 10 i milioni per il rinnovo del parco moto per il solo 2019. Sempre nel decreto, è disposto il termine temporale di 5 mesi dalla prenotazione per immatricolare la propria auto. Trascorsi 5 mesi dalla prenotazione si perde il diritto all’incentivo.
Questo, in breve, è quanto recita la misura rispetto agli incentivi. Invece, per quanto riguarda l’ecotassa sui mezzi inquinanti si sa che sarà operativa sempre dalla data del primo marzo 2019 senza necessità di decreti attuativi.
Bonus auto e moto 2019: la prenotazione
Sarà il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a comunicare di anno in anno l’inizio e la fine delle prenotazioni. Per la concessione degli incentivi sarà messa in campo un’apposita piattaforma gestita dalla società pubblica Invitalia. Su quest’ultima, i concessionari potranno registrarsi e prenotarsi. Avranno 150 giorni – gli ultimi ecoincentivi avevano 90 giorni come limite – per confermare la consegna dell’auto e il numero di targa del veicolo consegnato. Rientrano tra i veicoli coperti dal bonus anche quelli in leasing acquistati da persone fisiche o imprese.
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