Decreto dissesto idrogeologico: Conte ha firmato, i dettagli

Allarme frane e alluvioni: al via lo sblocco degli investimenti pubblici da parte del governo. Conte firma il decreto contro il dissesto idrogeologico

Decreto dissesto idrogeologico: Conte ha firmato, i dettagli
Decreto dissesto idrogeologico: Conte ha firmato, i dettagli

Il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato la predisposizione di un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico. L’allarme è rosso per le frane e le alluvioni nel paese: più del 90% dei comuni italiani è a rischio, con 3 milioni di famiglie che risiedono in aree ad alta vulnerabilità. Lo dicono i dati dell‘ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Secondo l’ISPRA le cause sono sia artificiali che naturali e molto spesso un misto tra le due. Quel che è certo, è che l‘intensa urbanizzazione sta avendo un impatto determinante per l’aumento del dissesto.

C’è bisogno quindi di investire nell’individuazione, perimetrazione e classificazione delle aree dove l’allarme per il dissesto idrogeologico è particolarmente alto, nonché di intervenire con misure che impongano vincoli e regolamentazioni all’uso del territorio.

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I provvedimenti contro il dissesto idrogeologico

Tutto passa per la strada degli investimenti pubblici, già predisposti con la legge di Bilancio e che necessitano di una serie di decreti per essere sbloccati. Si parla di circa 900 milioni di euro per il prossimo triennio, da reperire da un Fondo presso il ministero dell’Economia.

Il 20 febbraio Conte ha firmato un DPCM con il quale si avvia il “Piano Nazionale contro il rischio idrogeologico”. Il provvedimento serve per specificare a livello tecnico e attuativo quanto stabilito dalla legge di bilancio in via generale ed astratta.

Conte ha esternato il suo commento sulla firma del decreto su Facebook. Come ha specificato, il governo vuole portare avanti una strategia di larga scala volta alla realizzazione di opere pubbliche; al riammodernamento delle infrastrutture; alla messa in sicurezza del territorio. Si mira a prevenire anziché intervenire in fase emergenziale e questa è la logica di fondo anche per “Strategia Italia” e “InvestItalia“, che dovrebbero servire per lo sviluppo economico del Paese. Sono previsti, quindi, ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.

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