Come si vota alle regionali Sardegna 2019: nomi e liste candidati

Pubblicato il 24 Febbraio 2019 alle 06:54 Autore: Guglielmo Sano

Regionali Sardegna 2019: seggi aperti dalle 7 alle 22; la conta dei voti comincerà, però, solo la mattina di lunedì 25 febbraio

Come si vota alle regionali Sardegna 2019: nomi e liste candidati
Come si vota alle regionali Sardegna 2019: nomi e liste candidati

Domenica 24 febbraio 2019 gli elettori sardi sono chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione del nuovo Governatore. Seggi aperti dalle 7 alle 22; la conta dei voti comincerà, però, solo la mattina di lunedì 25 febbraio.

Regionali Sardegna 2019: come si vota

Gli aventi diritto che intendono votare devono recarsi presso il proprio seggio muniti di tessera elettorale e documento d’identità. Al seggio, a ciascun elettore sarà consegnata un’unica scheda di colore verde. Su questa si avrà la possibilità di tracciare un segno sul nome di un candidato Presidente della Regione (il voto non si estende alle liste) o su una lista (il voto va anche al candidato presidente che sostiene), oppure, sul nome di un candidato e sul simbolo di una lista a esso collegata.

D’altra parte, è permesso il voto disgiunto, dunque, si può indicare una lista diversa da quelle che sostengono il candidato presidente prescelto. Inoltri, gli elettori hanno a disposizione due preferenze per quanto riguarda i consiglieri (devono essere di sesso diverso pena l’annullamento della seconda).

La legge elettorale vigente in Sardegna prevede una soglia di sbarramento al 10% per le coalizioni e del 5% per le singole liste. Viene eletto Presidente il candidato che conquista la maggioranza relativa dei voti; se ottiene almeno il 25% le liste a lui collegate hanno diritto al 55% degli scranni in assemblea regionale, invece, se supera il 40% dei voti, le liste a lui collegate otterranno il 60% degli scranni in assemblea regionale.

Regionali Sardegna 2019: i candidati

Alle ultime politiche, il Movimento 5 Stelle si è imposto come primo partito in Sardegna con oltre il 42%. Un risultato molto simile a quello raccolto, sempre il 4 marzo, in Abruzzo dove poi non ha trovato riscontro all’ultima tornata di locali. Che in Sardegna si prefiguri una situazione simile? I pentastellati, guidati da Francesco Desogus, sono dati dai sondaggi tra il 25% e il 30%, in pratica, dietro al centrodestra e, di poco, al centrosinistra.

La vittoria, guardando le intenzioni di voto, sembra destinata alla coalizione di centrodestra – più Partito Sardo D’Azione – e al suo candidato Christian Solinas. Potrebbe raggiungere, secondo i sondaggi più recenti, tra il 35 e il 39%. Il centrosinistra, formato dal Pd e +Europa con l’appoggio di altre liste civiche, candida l’ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda: potrebbe raccogliere tra il 27% e il 33% dei voti, stando alle ultime rilevazioni.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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