Elezioni regionali Sardegna 2019: risultati e proiezioni in diretta – LIVE
19.00 Le prime tre liste del centrodestra sono nell’ordine Lega (11,5%), Partito Sardo d’Azione (10,1%) e Forza Italia (8,1%).
18.05 I dati di maggior interesse provengono dai voti alle liste “nazionali” (con testa a testa tra PD e Lega) e dai risultati di Cagliari. Qui, Zedda è avanti ma solo di 2 punti. In entrambi icasi, bisognerà aspettare ancora un po’ per avere un verdetto definitivo.
18.00 Lo spoglio procede a rilento e, con buona probabilità, conosceremo i risultati definitivi solo in serata.
17.50 Le liste “centriste” di centrodestra reggono bene e spingono la volata della coalizione, raccogliendo – per ora – il 14,6% dei consensi.
17.40 Con 933 sezioni scrutinate (all’incirca il 50%), cambia davvero poco. Solinis al 47,16%; Zedda stabile al 33,3%. Desogus al 11,3%.
17.20 Aumentano le sezioni scrutinate a ritmo abbastanza serrato (875 su 1.840). Le distanze tra i candidati si mantengono quasi del tutto invariate, con un leggero incremento di Desogus (da 11,3 a 11,6%). Scende, di poco, Solinis (al 47,3%).
17.00 Il divario tra i candidati – quando siamo a 753 sezioni scrutinate – risulta più marcato rispetto al voto per le coalizioni. Solinas stacca Zedda di oltre 14 punti (rispettivamente al 47,7% e al 33,3%). Desogus del Movimento 5 Stelle va leggermente meglio rispetto alla lista pentastellata e riesce ad andare in doppia cifra, ottenendo l’11,3% delle preferenze.
16.50 Arriva un dato molto interessante sul voto alle liste dei partiti nazionali. Con 616 sezioni scrutinate su 1.840, è testa a testa tra PD (12,95%) e Lega (12,25%). Un po’ più indietro il Movimento 5 Stelle, che si ferma – per ora – poco al di sotto della doppia cifra (9,59%). Forza Italia e Fratelli d’Italia si fermano rispettivamente al 7,45% e al 5,16%.
16.45 Nel Comune di Sassari, con buona parte delle sezioni già scrutinate (84 su 137), vince Solinas (41,7%) che tiene Zedda a debita distanza (35,0%).
16.05 Non cambia la forbice tra centrodestra e centrosinistra quando ormai le sezioni scrutinate sono quasi 600.
15.35 Le sezioni scrutinate sono 450 su 1.840: Solinas (centrodestra) 48,79%; Zedda (centrosinistra) 32,84%; Desogus (M5S) 10,79%. Con relativa certezza, visto lo scarto con l’esponente del centrosinistra Zedda, si può assegnare la vittoria al candidato del centrodestra Christian Solinas che quindi è il nuovo Governatore della Sardegna.
15.05 Oltre 400 le sezioni scrutinate su 1.840: Solinas (Cdx) 47,64%, Zedda (Csx) 33,47%, Desogus (M5S) 11,17%.
14.05 223 sezioni scrutinate (su 1.840): Solinas oltre il 48%, Zedda poco sopra il 33%. Da rilevare, nonostante la conta dei voti sia ancora all’inizio, che il risultato sembra già decisamente orientato in favore del centrodestra: in alcuni seggi si sta svolgendo un testa a testa ma dove Solinas è avanti sul candidato del centrosinistra la distanza appare incolmabile.
13.25 Con poco più di 100 sezioni scrutinate, in testa c’è ancora Solinas che sfiora il 50%, dietro Zedda intorno al 33%, poi Desogus al 10%. Tra i partiti, al momento, il Pd fa segnare il 14%, Forza Italia all’11%, Lega e 5 stelle, rispettivamente, al 10% e al 9%.
12.30 67 sezioni scrutinate su 1.840: Solinas (centrodestra) 47,2%; Zedda (centrodinistra) 35,2%; Desogus (M5S) 10,3%.
12.20 Basandosi sui dati provenienti da poco più di una ventina di sezioni, il centrodestra è in testa alle forze politiche con oltre il 50%, poi il centrosinistra con circa il 30%, i 5 Stelle non superano al momento il 10%.
11.45 Con meno di una trentina di seggi scrutinati, risulta in vantaggio il candidato del centrodestra Solinas con circa il 47%, dietro Zedda al 35%.
11.25 11 sezioni scrutinate su 1840 (poco più di 1.600 voti), il candidato del centrodestra Solinas è in vantaggio con il 49,85%, quello del centrosinistra Zedda è fermo al 35,04%; Francesco Desogus dei 5 stelle non va oltre l’8,77%.
11.00 Nei dati reali, 8 sezioni su 1.840 (circa un migliaio di voti), è in vantaggio Solinas con il 47,85%, dietro Zedda al 35,84%. Francesco Desogus del Movimento 5 Stelle è al 9,34%.
10.30 È ancora presto per sbilanciarsi sul risultato delle regionali sarde; meno di 10 le sezioni scrutinate: in vantaggio c’è il centrosinistra con Zedda, oltre il 40%, segue Solinas con il 38% circa. Il Movimento 5 Stelle verso il primato tra i partiti (con la Lega terza dietro il Pd) quando il suo candidato Governatore è dato intorno al 10%.
10.13 Dopo più di due ore arrivano i primi dati. Sono state scrutinate due sezioni su 1840 nel Sulcis e nell’Oristanese, il candidato del centrodestra Christian Solinas ha ottenuto il 47,4% delle preferenze, quello del centrosinistra Massimo Zedda il 34,81%, mentre Francesco Desogus del Movimento Cinquestelle l’11,85%
10.00 Massimo Zedda (centrosinistra) con il 42,55% è in vantaggio su Christian Solinas (centrodestra) e Francesco Desogus, entrambi il 23,4%, nel seggio di Baradili (Oristano), il Comune più piccolo della Sardegna.
9.00 L’affluenza finale alle urne è stata del 53,75% (790.347 votanti dei 1.470.401 aventi diritto), in crescita dell’1,4% rispetto alle precedenti consultazioni regionali. A Cagliari l’affluenza più alta: il 58,93%, quasi il 6% in più rispetto alla tornata elettorale del 2014.
8.50 Ad un’ora e mezzo dall’inizio dello spoglio non ci sono ancora dati. Ma c’è un perchè: i Comuni con massimo 10 sezioni forniranno il dato solo una volta concluse le operazioni (100%), quelli tra 11 e 30 sezioni quando sarà raggiunto il 50% dello scrutinio, mentre per i centri maggiori quando si arriverà al 25%. Si annuncia quindi tempi lunghissimi.
7.00 E’ iniziato lo spoglio in Sardegna.
22.30 Il primo commento è di Pino Cabras, deputato del M5S: “Siamo esordienti assoluti in Sardegna perché è la prima volta che ci presentiamo alle regionali. Questo non sminuisce il problema rispetto alle politiche dove abbiamo ricevuto un risultato molto significativo, ma siamo a un punto di partenza”.
22.00 Gli exit poll parlano chiaro: il Movimento 5 Stelle crolla sotto la soglia del 20% ( alle Politiche 2018, aveva ottenuto il 42,5% dei consensi) mentre è testa a testa fra il candidato di centrodestra Christin Solinas, che vede la forbice delle preferenze oscillare dal 36,5 al 40,5% e il candidato di centrosinistra Massimo Zedda dato tra il 35 e il 39% .
Affluenza e risultati elezioni regionali Sardegna 2019
Domenica 24 febbraio si vota in Sardegna per il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione del nuovo Governatore. Urne aperte dalle 7 alle 22; lo spoglio comincerà solo lunedì mattina.
Elezioni regionali Sardegna 2019: sistema elettorale e come si vota
Gli elettori sardi hanno la possibilità di esprimere il voto disgiunto, quindi, votare un candidato Presidente e una lista a esso non collegata. Non è previsto il ballottaggio, dunque, vince il candidato che prende più voti. Nessun premio di maggioranza a meno che non superi il 25% delle preferenze. Invece, se raggiunge una quota compresa tra il 25% e il 40% ottiene 33 seggi su 60 in assemblea regionale, se supera la soglia del 40% di seggi ne ottiene 36.
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Tra i candidati in corsa Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Vindice Lecis (Rifondazione Comunista, Comunisti italiani più altre liste) e, infine, Mauro Pili (Sardi Liberi).
Elezioni regionali Sardegna 2019: candidati e campagna elettorale
I candidati principali, d’altra parte, sono tre: Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (centrosinistra) e Francesco Desogus (M5S). Solinas, attualmente in Senato tra le fila della Lega, è dato per favorito dagli esperti; seconda alcuni, oltre a eleggere il Governatore, la coalizione di centrodestra potrebbe raggiungere il 40% con il Carroccio sopra il 20%. Zedda è stato sindaco di Cagliari per due volte; alla prima vera esperienza “politica” Desogus che ha sostituito il candidato iniziale dei 5 stelle, Mario Puddu ex sindaco di Assemini, condannato per abuso d’ufficio.
Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono stati caratterizzati dalle proteste dei pastori contro il costo, ritenuto troppo basso, del latte. Soprattutto il ministro dell’Interno Salvini si è mostrato vicino ai manifestanti, ricevendone anche una delegazione al Viminale. Sul punto si sono concentrate le critiche a Solinas del candidato di centrosinistra: un “candidato invisibile”, l’accusa rivolta all’esponente del centrodestra da Zedda.