25a Liga, Atlético Madrid-Villareal: 2-0. Si sblocca Morata.
25a Liga, Atlético Madrid-Villareal: 2-0. Si sblocca Morata. Una rojiblanca in modalità risparmio energetico non lascia scampo al sottomarino giallo.
L’Atlético Madrid ha sorpreso la Juve di Max Allegri nell’andata degli ottavi di Champions. Il 2-0 subito al Wanda Metropolitano dai bianconeri è una “mezza sentenza” – considerando la solidità difensiva della rojiblanca – ma i campioni d’Italia faranno il possibile per regalare un pass eroico ai quarti di finale di Champions. Anche oggi, a distanza di pochi giorni, si presenta lo stesso identico risultato: l’Atlético Madrid sconfigge in scioltezza il Villareal per 2-0 e conferma la seconda posizione in solitaria in campionato.
Il resoconto di Atlético Madrid-Villareal
La miglior difesa della Liga regge l’urto di un Villareal in crisi di risultati. Nonostante dei nomi altisonanti (Cazorla, Iborra e Bacca su tutti), il sottomarino giallo non riesce a sfondare né a creare grandi occasioni. Solo nel primo tempo Ekambi ha impegnato seriamente Oblak, bravo a reagire alla violenta conclusione ravvicinata dell’attaccante del Villareal. L’assenza di Godín (sostituito da Savic) e Juanfran (rimpiazzato dal più offensivo Arias) non pesa eccessivamente sull’economia degli equilibri difensivi.
È l’Atlético a far la partita, facendo girare molto il pallone per vie orizziontali e senza porre mai il piede sull’acceleratore. Il Villareal di Calleja si stringe dietro per poi provare a colpire in contropiede. Proprio da un errore della mediana rojiblanca si genera l’unico grande pericolo creato dal sottomarino giallo. Ekambi non capitalizza e dopo la strigliata di Simeone l’Atlético serra ulteriormente i ranghi. Non è una partita divertente, con entrambe le formazioni che acconsentono a giocare a bassi ritmi. L’impostazione del match favorisce giocatori di maggior prestanza fisica. Morata controlla la linea offensiva e permette l’innalzamento del baricentro rojiblanco.
Dopo un paio di occasioni sfumate – complice, in buona parte, delle ottime risposte di Alejo -, arriva il primo gol in biancorosso per il figliol prodigo. Morata, un tempo promessa della cantera rojiblanca, trova il gol al minuto 31′. Urlo liberatorio per lui, che si è visto annullare un gol sia contro il Real Madrid che contro la Juve.Oltre la marcatura, il numero 22 offre una prestazione maiuscola in fase offensiva, grazie anche alla verve di Antoine Griezmann. Il francese, anche con un livello d’intensità al minimo sindacale, riesce ad essere il principale motore delle sortite dei padroni di casa.
Atlético Madrid in modalità “risparmio energetico”
Il vantaggio por la mínima (risultato tra i più frequenti nell’era Simeone) sembra andar più che bene ai padroni di casa che puntano a risparmiare le energie e a contenere ogni possibile pericolo generato dal Villareal. Calleja cerca di cambiare atteggiamento e chiede ai due esterni di centrocampo di giocare un po’ più su. Pedraza si sacrifica maggiormente e si ritrova ad essere il più propositivo tra i suoi. Il passaggio a un vero e proprio 3-5-2 (piuttosto che un 5-3-2) permette agli ospiti di creare qualche occasione. Ovviamente, a una maggior pressione offensiva corrisponde una minor solidità difensiva. I reparti si allungano e l’Atlético può far male in contropiede.
Proprio da una contra arriva il gol del raddoppio. Costa viene imbeccato sulla corsa, il quale serve un pallone alto, complicato, per Saúl. Asenjo cerca di avventarsi sul pallone in anticipo ma Saúl ci mette il piede: pallonetto, traiettoria perfetta e palla dentro. È 2-0. Il Villareal prova a reagire e crea qualche ulteriore pericolo, ma la difesa rojiblanca regge l’impatto. I padroni di casa vincono in scioltezza con un giusto 2-0. La rojiblanca si mantiene a -7 dal Barcellona, si garantisce il secondo posto in solitaria almeno per un’altra giornata e guarda con fiducia ai prossimi scontri di Liga. Con l’orizzonte, però, costellato da altre notti europee.
Atlético Madrid-Villareal: formazioni ufficiali e tabellino
L’Atlético Madrid si presenta con il suo inossidabile 4-4-2. Le principali novità della line-up sono Morata e Lemar. Il forte ariete spagnolo può provarci fin dal primo minuto. Lemar cerca il riscatto, dopo una serie di prestazioni decisamente deludenti.
ATM (4-4-2). Oblak; Filipe Luis, Sávic, Giménez, Arias; Lemar, Rodrigo, Saúl, Koke; Morata, Griezmann. A disposizione: Adán, Godín, Thomás Partey, Correa, Diego Costa, Juanfran, Vitolo. Allenatore: Simeone.
Il Villareal si presenta con uno schieramento attendista. Il 3-5-2 prevede la copertura da parte degli esterni di centrocampo, Pedraza e Mario Gaspar, i quali si dedicano prevalentemente alla fase difensiva. Calleja fa affidamento sul potente duo offensivo Bacca-Ekombi.
VIL (3-5-2). Asenjo; Ruiz, Funes Mori, Alvaro; Pedraza, Santi Cazorla, Caseres, Iborra, Mario Gaspar; Ekambi, Bacca. A disposizione: Fernández, Gerard, Fornals, Costa, Javi Fuego, Morlanes, Samu. Alleantore: Calleja
Sostituzioni: ATM 59′ Costa (IN) Morata (OUT), 63′ Thomás Partey (IN), Lemar (OUT), 89′ Vitolo (IN) Koke (OUT).
VIL 57′ Samu (IN) Funes Mori (OUT), 68′ Gerard (IN) Bacca (OUT), 75′ Fornals (IN), Caseres (OUT).
Ammonizioni: VIL 65′ Alvaro, 70′ Caseres, 79′ Pedraza
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