Concorso scuola 2019: valutazione titoli e punteggio, precari favoriti
Il 28 gennaio 2019 è stato pubblicato il decreto legge n. 4/2019 che ha introdotto Quota 100 e reddito di cittadinanza. Come previsto per legge il decreto nei successivi 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale va convertito in legge. E proprio in queste settimane è in corso l’iter presso Senato e Camera. Qual è il collegamento tra decreto e concorso scuola? Vediamolo subito.
Concorso scuola 2019, emendamento della Lega
Dalla Lega è arrivata una proposta, sotto forma di emendamento. che si richiama al futuro concorso per l’assunzione di docenti nella scuola. Il senso è di evitare che Quota 100 svuoti completamente le scuole italiane di docenti. E dall’altro di valorizzare le esperienza di chi ha lavorato, da precario, nel mondo della scuola.
Concorso scuola 2019, una cospicua valutazione dei titoli
Ok all’emendamento proposto dal senatore Mario Pittoni con cui sarà valutata in misura cospicua l’esperienza maturata nella scuola. Nel suo commento all’azione proposta è lo stesso senatore a spiegarne il senso. “La supervalutazione dell’esperienza e dei titoli di persone con particolare professionalità, acquisita in anni di servizio precario, avrà l’effetto da una parte di favorire l’assorbimento di vaste fasce di precariato e dall’altra di assicurare appena possibile la copertura dei posti vacanti con personale esperto e professionalmente motivato”
Pittoni aggiunge: “fare un concorso a 40-50 anni è dura: si parte troppo svantaggiati rispetto a chi è fresco di studi ed è giusto riconoscere l’esperienza maturata sul campo. L’approvazione dell’emendamento è un primo segnale, pur non risolutivo, di attenzione al problema più volte ricordato dai diretti interessati”.
Concorso scuola 2019, testo dell’emendamento
Di seguito il testo integrale dell’emendamento.
All’articolo 14, dopo il comma 7, è inserito il seguente: 7-bis. Al fine di fronteggiare gli effetti della “pensione quota 100” sul sistema scolastico e garantire lo svolgimento dell’attività didattica, nel primo dei concorsi cui all’articolo 17, comma 2 lettera d), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, bandito successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le graduatorie di merito sono predisposte attribuendo ai titoli posseduti un punteggio fino al 40 per cento di quello complessivo. Tra i titoli valutabili è particolarmente valorizzato il servizio svolto presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, al quale è attribuito un punteggio fino al50 per cento del punteggio attribuibile ai titoli.
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