Controllo spese reddito di cittadinanza con carta di credito, come avviene
Controllo spese reddito di cittadinanza, possibile una correzione con emendamento al RdC per evitare la possibilità che siano controllate le singole spese.
Controllo spese reddito di cittadinanza con carta di credito, come avviene
Il reddito di cittadinanza, come Quota 100, sono ancora suscettibili di modifiche e di emendamenti. In queste settimane è in corso la conversione in Legge del decreto n. 4/2019 con cui il Governo Conte ha approvato le misure in tema di previdenza e di contrasto alla povertà.
Controllo spese reddito di cittadinanza, i punti contestati dal Garante della Privacy
Una sostanziale modifica rispetto al Reddito di cittadinanza potrebbe riguardare il sistema di controllo delle spese sostenuto col sussidio erogato ai beneficiari. L’emendamento accoglie le obiezioni mosse, a poca distanza dall’ok al decreto, dal Garante della Privacy. Il punto contstato riguarda la possibilità prevista nella versione originaria del decreto di controllare le singole voci di spesa sostenute da chi riceverà il RdC, tramite la card.
Cosa cambia? Con l’emendamento in discussione per lo Stato sarà possibile monitorare “i soli importi complessivamente spesi e prelevati” dal conto sul quale verrà accreditato il reddito di cittadinanza.
Si dovrebbe dunque intervenire per correggere una impostazione giudicata dallo stesso Garante della Privacy “in palese contrasto con le garanzie sancite dalla disciplina di protezione dati” e “i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini”.
Ora si tratterà di capire se l’aggiustamento dovrà rendere necessari altri interventi. L’esecutivo ha come principale preoccupazione la necessità di restringere il campo a disposizione dei furbetti. Ovvero limitare al massimo la possibilità che alcuni possano sfruttare tale occasione magari per acquistare beni non di prima necessità. O per usufruire del RdC continuando il proprio lavoro in nero.
Reddito di cittadinanza, le parole di Conte
Proprio della misura di contrasto alla povertà è tornato a parlare di recente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Le politiche di sostegno a favore dei consumi interni, come il reddito di cittadinanza, trovano profonda giustificazione sia per migliorare l’equità sociale che per rilanciare la crescita. I benefici che arriveranno da questa vera e propria rivoluzione del welfare non saranno solo la riduzione della povertà ma anche il rischio di cadere in povertà”.
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