Chi è Maurizio Martina, colui domenica 4 marzo 2019 contenderà la guida del Partito Democratico a Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti? Nato il 9 settembre del 1978 a Calcinate in provincia di Bergamo, è un politico italiano che proviene dalle fila dei Democratici di Sinistra.
Maurizio Martina, lunga esperienza politica e tantissimi incarichi
Laureato in scienze politiche, l’esperienza e la carriera di Maurizio Martina sono state nel tempo costellata di tantissimi incarichi politici. La sua carriera è fatta di una lunga militanza prima nei DS e poi nel Partito Democratico.
Con una lista civica è stato eletto consigliere comunale a Mornico al Serio, in provincia di Bergamo, a 21 anni. La sua palestra è stata la sinistra giovanile, organizzazione politica giovanile degli stessi Ds.
È stato sia segretario comunale che provinciale della federazione dei Democratici di Sinistra a Bergamo. E nel 2006 è diventato segretario regionale della Lombardia. Un anno prima della nascita del Partito Democratico, per il quale Martina ha rivestito lo stesso incarico.
Pochi anni dopo, nel 2010, la elezione a consigliere regionale della Lombardia. E di lì a poco il salto alla scena nazionale con la nomina prima a sottosegretario del Governo Letta e nel 2014 ministro nel Governo Renzi.
Su Martina è ricaduta la responsabilità di guidare da segretario reggente il Partito Democratico all’indomani del disimpegno di Renzi.
Maurizio Martina, sposato e con 2 figli
Maurizio Martina è sposato con Mara Testi. La coppia ha due figli. Tra le curiosità citate nella sua biografia dallo stesso Martina c’è il tifo calcistico per l’Atalanta. Di seguito alcune informazioni di base relative alla mozione con cui si candida a guidare il più grande partito di centrosinistra con le seguenti parole chiave “#fiancoafianco Cambiare il Pd per cambiare l’Italia”.
Nella sintesi della mozione alla voce “Il nostro riformismo radicale”
Diamoci una scossa. Noi democratici dobbiamo essere idealisti senza illusioni, per dirla con John F. Kennedy, o lasceremo il campo agli illusionisti senza ideali che stanno sfasciando il Paese. La sinistra è cambiamento. Per far vivere l’impegno del nostro riformismo nella società, il Pd deve avere un’identità chiara. Deve essere un partito con cinque matrici ben visibili.
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