Sondaggi elettorali EMG, continua il calo del Movimento 5 Stelle che perde un punto

Secondo l’ultimo dei sondaggi elettorali di EMG presso Agorà il Movimento 5 Stelle appare ancora in declino. Non stupisce il dato dopo la sconfitta alle elezioni regionali sarde, che hanno relegato il M5S a circa l’11%.

Del resto il voto sardo non è passato indenne neanche all’interno di coloro che sono elettori della maggioranza. Il 29% di quelli pentastellati e il 10% di quelli leghisti ritengono che ora il governo sia più debole. A causa loro e del 75% di elettori PD che la pensano allo stesso modo c’è una piccola maggioranza di chi ritiene a livello nazionale che ora l’esecutivo sia in una posizione più precaria, il 45% contro il 44%.

In ogni caso una parte di quanto perde il Movimento 5 Stelle è recuperato dalla Lega, e la crescita delle opposizioni è piuttosto lieve e del resto molto polverizzata tra le diverse liste.

Vediamo i numeri del sondaggio elettorale svolto su un panel di 1500 intervistati

Sondaggi elettorali EMG, in crescita Lega e Forza Italia

Il Movimento 5 Stelle perde dunque un punto e si porta al 23,8%, che tuttavia non è il livello più basso raggiunto dal partito di Di Maio secondo i vari istituti questa settimana.

La Lega pare assorbire metà di questo calo con una crescita di mezzo punto che la proietta al 31,2%, in ogni caso meno di quanto altri le stanno attribuendo.

In crescita, continuando un trend lievemente positivo delle ultime settimane, Forza Italia, che guadagna il 0,4% e va al 10,7%. Tuttavia risultano in decremento sia Fratelli d’Italia, giù del 0,2% a un pur ottimo 5%, e Noi con l’Italia, al 0,6%

Anche il PD recupera voti, ma limitatamene. Cresce del 0,3% al 18,2%. Mentre sia +Europa che gli altri partiti di centrosinistra, Verdi, Mdp, PSI, Sinistra Italiana, ecc, rimangono rispettivamente al 3% e al 4%.

Così come Potere al Popolo, al 1,6%.

Sostanzialmente fermi, al 1,9% anche i partiti sotto l’1%.

Sondaggi elettorali EMG, i timori per l’economia

La maggioranza quindi gode ancora del consenso di più del 50% degli italiani, il 55% per l’esattezza.

Tuttavia emergono incertezze sul futuro. Secondo il 47% l’economia quest’anno andrà peggio o molto peggio. La pensano così non solo il 60% degli elettori democratici, ma anche il 14% di quelli della Lega e il 32% di quelli del M5S. In particolare tra questi ultimi i pessimisti superano gli ottimisti. Anche se gran parte dei sostenitori della maggioranza pensa ch l’economia rimarrà stabile.

E se dovessero scegliere a cosa rinunciare per impedire che i conti escano dai binari sarebbe proprio il reddito di cittadinanza la vittima sacrificale prescelta. Dalla maggioranza di chi vota Lega e PD, ma persino dal 31% degli elettori pentastellati. Solo il 18% vorrebbe congelare quota 100, mentre il 14%, che raggiunge il 30% tra i leghisti, vorrebbe togliere gli 80 euro.

Popolare tra i pentastellati, ma solo tra loro, la patrimoniale

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