Pensioni ultima ora: Quota 100 Lega “ora tutti zitti”. Durigon, Salvini leader
Pensioni ultima ora: a rimarcare il successo di Quota 100 è proprio uno degli artefici delle misure previdenziali del Governo Conte Claudio Durigon.
Pensioni ultima ora: il sottosegretario Durigon è certamente uno degli artefici delle misure previdenziali del Governo Conte. Infatti ha seguito in prima persona in questi mesi il dossier lavorando alacremente alla realizzazione concretizzatasi con la pubblicazione del decreto n.4/2019.
Ricordiamo a tal proposito che il sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha incontrato pochi giorni fa, per conto del Governo, i rappresentanti sindacali con cui l’esecutivo ha avviato un confronto in materia di pensioni.
Pensioni ultima ora, Durigon ed il successo di Quota 100
In occasione della presentazione del volume “Tutti contro Salvini” di Pietro De Leo l’esponente della Lega Durigon ha fatto il punto della situazione e rivendicato il successo del lavoro svolto in questi primi mesi.
Quota 100 è sicuramente tra i provvedimenti simbolo dell’azione del governo in carica. Tanto che il sottosegretario ha sottolineato “siamo di fronte a una operazione che costa 22 miliardi in tre anni, ma il governo di sinistra, quei soggetti che erano al potere, che hanno fallito, per gli 80 euro, in tre anni, hanno speso 30 miliardi e per le salvaguardie della Fornero fino a oggi 14 miliardi”. E retoricamente domanda: “Dov’era l’Europa, non era debito quello? O forse l’immigrazione era il pagamento del debito?”.
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Pensioni ultima ora, Durigon: ora stanno tutti zitti
Proseguendo il ragionamento e forte del numero di richieste avanzate nelle prime settimane pèer Quota 100 ora Durigon ha rimarcato l’efficacia della misura. Dopo l’ok al provvedimento – ha detto Durigon – “non si sente più parlare di quota cento, ora stanno tutti zitti, questo perché, in un solo mese, sono già arrivate 75mila domande”.
Infine una stoccata ai media: “C’è stata una comunicazione devastante su questa norma – accusa – ma gli italiani sono andati al patronato e hanno aderito, senza dirlo alla moglie che andavano in pensione”.
Pensioni ultima ora, Durigon su differenza tra Salvini e Renzi
Invitato a trovare delle differenze tra Salvini e Renzi, l’ex sindacalista UGL non ha dubbi. “Renzi stava al 40%. Ma la differenza che sento è che lui quando è andato al governo è rimasto nel Palazzo, si è allontanato dalla gente. Salvini, invece è costantemente tra la gente”. In riferimento alle elezioni regionali in Sardegna Durigon ha citato Salvini così. “È andato a Cagliari a ringraziare, a elezioni finite, una cosa che fa solo lui”.
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