Pensioni ultima ora: Quota 100, Pd “Riforma Fornero resta intatta”

Pubblicato il 14 Marzo 2019 alle 07:28 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: nuovi attacchi dal Partito Democratico contro Quota 100. Per senatore Patriarca rimane intatta nella sua struttura la riforma Fornero.

Pensioni ultima ora Quota 100, Pd “Riforma Fornero resta intatta”
Pensioni ultima ora: Quota 100, Pd “Riforma Fornero resta intatta”

Riforma Fornero resta ancora nel 2019


Pensioni ultima ora: cosa sta succedendo in queste settimane? Quota 100 è legge dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto n. 4/2018 del 28 gennaio 2019. È in corso la conversione in legge: dopo l’ok del Senato con 149 sì, 110 no e 4 astenuti il decreto passa ora alla Camera.

Pensioni ultima ora, le critiche dal PD a Quota 100

All’intervento di Tommaso Nannicini di cui abbiamo riferito in questo nostro articolo, segue quello di Edoardo Patriarca. Quest’ultimo, senatore del PD e collega di Nannicini e dell’ex premier Renzi, ha scelto Facebook per criticare l’impostazione del decreto che ha introdotto Quota 100 e reddito di cittadinanza.

Pensioni ultima ora, Patriarca (PD): “Fornero rimane intatta nella sua struttura”

Secondo quanto scrive il senatore dem Patriarca non cambia molto rispetto alla riforma Fornero e dunque non sarebbe concreto il superamento promesso dal Governo del cambiamento composto da M5S e Lega.

“Su quota 100, le loro bugie. Non hanno riformato la Fornero che rimane intatta nella sua struttura. Hanno soltanto aperto una ‘finestra’ per tre anni, una lotteria a tempo. La parte contributiva verrà modulata sugli anni versati rispetto ai 67 anni. Hanno finanziato l’uscita prendendo i soldi dai pensionati ed eliminando la rivalutazione in base al costo della vita”.

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Pensioni ultima ora, PD critico: mancherà personale nella sanità e nella scuola

Le critiche di Patriarca non si limitano agli aspetti generali. Infatti entrano nel merito della misura previdenziale analizza a attacca: “Escono quelli che hanno una carriera contributiva regolare, uomini in particolare, provenienti per la gran parte dalla pubblica amministrazione. Probabile che nel privato vadano in pensione i disoccupati, i lavoratori con carriere contributive deboli, con pensioni basse da integrare al minimo. Nella PA probabilmente mancherà personale nella sanità e nella scuola con il tournover bloccato per tutto il 2019”.

Infine fa il punto su quello che è stato l’iter al Senato e allude alla possibilità di una manovra correttiva: “Bocciati tutti gli emendamenti per opzione donna, per rafforzare l’ape sociale, per i lavori usuranti, per gli esodati, per introdurre la pensione di garanzia per i giovani. Penso di avervi detto un po’ tutto su questo decretone, a debito, in attesa della probabile manovra correttiva che si riprenderà tutto quanto”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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