Spese parlamentari M5S: rimborsi Taxi, ricariche e alberghi. Le cifre
Spese parlamentari M5S da “folli”? In realtà, si tratta di spese tutto sommato “normali” (almeno per dei parlamentari). Equivoco sul periodo di riferimento
Spese folli dei parlamentari a 5 stelle? In realtà, si tratta di spese tutto sommato “normali” (almeno per dei parlamentari). Le cifre riportate su maquantospendi.it, che sono quelle dichiarate dai deputati pentastellati, sono riferite al periodo che va da aprile 2013 a dicembre 2017. Erroneamente, dopo una segnalazione di Repubblica, che a sua volta prendeva spunto da un Tweet di Marco Furfaro di Sel, si pensava fossero riferite a un solo anno e non a quasi 5.
Spese parlamentari M5S: spese tutto sommato normali
L’articolo in cui si parlava di spese folli è stato velocemente corretto senza che il quotidiano fornisse ulteriori delucidazioni. Successivamente delle spiegazioni sono arrivate: confusione sulla dicitura “spese sostenute da inizio legislatura”. Sul Blog delle Stelle, però, si richiedono comunque delle scuse: “oltre al danno anche la beffa di far finta di niente”. Detto ciò, quanto hanno speso i deputati 5 stelle tra trasporti, vitto e alloggio, giornali e telefono?
Sotto i riflettori sono finite in particolare le spese telefoniche della deputata Paolo Taverna; circa 17.750 euro, una media di 306 euro al mese più o meno. Quindi, tantino in ogni caso (anche se bisogna capire se sono comprese quelle dei collaboratori). La Taverna ha speso 20.501 euro in carburante e 14.381 euro in taxi. Spazio anche ai soldi spesi in benzina dal ministro per il Sud Barbara Lezzi: 27.258 euro, al mese fa 579,9 euro. Sempre alla Lezzi sono contestati 119.520 euro di spese per l’alloggio e 27.569 euro per spese alimentati. Se divise per il periodo corretto, cioè come abbiamo detto quasi 5 anni, non sono poi così alte.
Spese parlamentari M5S: “gli aficionados del taxi”
“Aficionados del taxi”, così definiva alcuni deputati l’articolo di Repubblica. Oltre ai casi succitati della Taverna e della Lezzi, si sottolineavano i 28mila euro spesi dal senatore Lello Ciampolillo e i quasi 27mila spesi dalla sottosegretaria del Mef Laura Castelli. In media, rispettivamente, 517 euro e 487 euro al mese. L’attuale Guardasigilli Alberto Bonafede in taxi ha speso 17.383 euro. Marta Grande prima tra i 5 stelle, per l’affitto romano avrebbe speso 131mila euro.
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