Pensioni ultima ora: dimissioni Quota 100 pubblico-privato, procedura Inps
Pensioni ultima ora: chi ha maturato i requisiti per andare in pensione – magari con Quota 100 – deve dare le dimissioni? Ecco gli errori da non commettere.
Grazie alle nuove misure del Governo Conte come Quota 100 già in queste settimane sono decine di migliaia i lavoratori che hanno deciso di andare in pensione. E vista la ricorrenza dell’argomento in tanti è sorto un dubbio. Una volta maturati i requisiti per andare in pensione, il pensionamento e l’uscita dal mondo del lavoro sono automatici? O devono passare comunque dalle dimissioni? La risposta corretta è quest’ultima. Per cui chiunque volesse andare in pensione deve dare le proprie dimissioni. Vediamo di seguito come è possibile e quali errori vanno a tutti i costi evitati.
Pensioni ultima ora, cosa sapere sulle dimissioni
Tanto per iniziare specifichiamo che la procedura per dare le dimissioni in caso di pensionamento è nella falsa riga di quella che si segue per le dimissioni ordinarie in età lavorativa.
A tal fine è necessario compilare i moduli predisposti dal Ministero del Lavoro. Gli stessi saranno inviati (via PEC) al datore di lavoro e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Secondo quanto previsto dall’articolo 26 del Decreto Legislativo 151/2015 in vigore dal 12 marzo 20 “le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro sono fatte, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso il sito www.lavoro.gov.it e trasmessi al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente con le modalità individuate con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali”.
Inoltre ci sono 7 giorni entro cui il lavoratore “ha la facoltà di revocare le dimissioni e la risoluzione consensuale con le medesime modalità”.
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Pensioni ultima ora, cosa indicare nelle dimissioni
All’interno del modulo è indispensabile specificare la data di decorrenza delle dimissioni. Da intendersi come giorno successivo l’ultimo lavorato. In tal caso bisogna tenere conto e rispettare il periodo di preavviso.
Tale periodo può variare da contratto a contratto oltre dalla condizione personale del lavoratore (livello, anzianità ecc.).
In più la decisione delle dimissioni finalizzata al pensionamento va comunicata al datore di lavoro che dovrà firmarla per ricevuta e accettazione.
Pensioni ultima ora, dimissioni tramite CAF o patronati
Per chi non ha dimestichezza con gli strumenti telematici c’è la possibilità di rivolgersi, ai patronati, delle organizzazioni sindacali nonché degli enti bilaterali e delle commissioni di certificazione di cui agli articoli 2, comma 1, lettera h), e articolo 76 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. p
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