I pensionati che ricevono un assegno mensile superiore a 1.000 euro sono tenuti ad aprire un conto corrente per l’accredito della pensione. Se l’assegno pensionistico non supera i 18.000 euro annui, si avrà la possibilità di aprire un conto corrente a zero spese. SI tratta del classico conto corrente base, di cui abbiamo già parlato relativamente al conto postale in questo articolo. Le regole sono le stesse anche sotto l’aspetto bancario, pertanto non ci resta che andare a riassumerne gli aspetti principali.
Conto corrente pensionati 2019: come funziona
Per sapere le caratteristiche principali di un conto corrente base e, in generale, come funziona, bisogna fare riferimento al Decreto n. 70/2018. Più precisamente, l’articolo 5 ha come oggetto i soggetti aventi diritto a trattamenti pensionistici fino all’importo lordo annuo di 18.000 euro.
Per avere un conto corrente base e quindi a zero spese, oltre alla somma annua di reddito da pensione da non superare, bisognerà anche rispettare determinati requisiti. Come stabilito dal comma 1 dell’articolo 5, infatti, il conto di base è offerto senza spese ed è esente in modo assoluto dall’imposta di bollo per i consumatori il cui Isee in corso di validità è inferiore a 11.600 euro.
Conto corrente pensionati 2019: cosa si può fare
Pertanto il conto base risulta essere un conto corrente agevolato e a zero spese. Nel “pacchetto” sono compresi inoltre ulteriori servizi. Tra questi spicca la possibilità di effettuare 12 prelievi presso lo sportello (1 al mese), 6 presso tutti gli Atm, ma illimitati presso gli sportelli Atm della banca di riferimento. Al tempo stesso sono inclusi addebiti diretta SEPA illimitati, 6 pagamenti ricorrenti tramite bonifico SEPA con addebito in conto, 6 versamenti di contanti o assegni, 1 emissione/rinnovo/sostituzione della carta di debito e 6 richieste dei movimenti e delle operazioni bancarie.
I servizi citati sono dunque compresi, in quel numero annuo, nei servizi base, e pertanto a zero spese. Come precisa il Decreto, il costo delle operazioni supplementari si considera “ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziaria quando risulta uguale o superiore ai costi sostenuti dal prestatore di servizi di pagamento l’effettuazione delle operazioni stesse”. E inoltre non ecceda “in ogni caso l’importo mediano delle spese applicate nel semestre precedente ai consumatori dal medesimo prestatore di servizi di pagamento per l’effettuazione delle stesse operazioni e servizi”.
Conto corrente base 2019: come aprirlo
Per aprire un conto base sarà necessario recarsi presso la banca dove si vuole aprire il conto muniti di codice fiscale e documento d’identità valido, ma non solo. Come scritto sopra sarà necessario avere un Isee non superiore agli 11.600 euro. Ciò andrà dichiarato al momento della richiesta, ma soprattutto bisogna presentare entro il 31 maggio di ogni anno il proprio Isee in corso di validità. Qualora ciò non venisse fatto, le banche potranno essere tenute ad applicare i costi relativi al conto tradizionale. Infine, per aprire un conto corrente base non bisognerà essere titolari di un altro conto corrente della medesima tipologia.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it