Captain Marvel: il primo film dell’Universo cinematografico Marvel senza Stan Lee

Pubblicato il 12 Marzo 2019 alle 19:55 Autore: Sabrina Badalotti

Captain Marvel, arriva la supereroina Marvel in un inno ed esortazione al femminismo e alla ricerca di se stesse. La presentazione del film

Captain Marvel il primo film dell'Universo cinematografico Marvel senza Stan Lee
Captain Marvel: il primo film dell’Universo cinematografico Marvel senza Stan Lee

Nelle sale dal 6 marzo 2019, Captain Marvel è l’ultimo film del momento della casa cinematografica Marvel. Si tratta del primo film dell’universo Marvel ad avere una supereroina come protagonista assoluta, il che rappresenta un’ottima scusa per recarsi nelle sale cinematografiche durante la giornata dell’8 marzo (Festa della Donna).

Captain Marvel, una ripresa degli anni ’90

Creato come tutti i suoi “fratelli” dal celebre Stan Lee nel 1968, il personaggio di Captain Marvel comparve per la prima volta nel tredicesimo numero della collana Marvel Super-Heroes. Il personaggio di Captain Marvel rappresenta una sorta di risposta femminista al successo ottenuto dalla “casa rivale” DC Comics con Wonder Woman.

Diretto da Anna Boden e Ryan Flec, Captain Marvel è una novità non solo per la presenza di una supereroina assoluta ma anche per il periodo storico nel quale è ambientato (gli anni ’90) e lo schema della storia. A differenza dello “schema tradizionale”, infatti, la storia presenta al pubblico la protagonista (Carol Danvers) già in possesso dei propri superpoteri.

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Trama del film e l’omaggio a Stan Lee

In 124 minuti, la pellicola mostra Carol Danvers (Captain Marvel) che, dopo aver abbandonato la propria vita sulla Terra, si unisce alla Starforce (élite della civilta aliena Kree guidata dal comandante Yon-Rogg, Jude Law). Una volta terminato l’addestramento ed essere divenuta membro a tutti gli effetti della Starforce, Carol viene rimandata sulla terra per combattere in una guerra tra due razze aliene (i Kree e gli Skrull) e risolvere le domande sul proprio passato.

Come si può leggere nella scheda di presentazione sul sito Comingsoon, la ricerca d’identità di Carol (interpretata da Brie Larson) è un inno al femminismo. Un’esortazione per ogni donna a trovare ed esprimere il potenziale che possiede. Per quanto riguarda l’omaggio a Stan Lee, uno dei realizzatori del film ha assicurato al pubblico la presenza della cameo di Stan Lee da intendersi, data la sua recente scomparsa, come celebrazione della sua eredità.

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