Non c’è ancora la parola fine sui due alpinisti dispersi sul Nanga Parbat. Infatti sarebbero state individuate due sagome grazie alle osservazioni effettuate con un telescopio dal campo base della montagna e potrebbero essere proprio quelle di Daniele Nardi e Tom Ballard. Usare il condizionale è d’obbligo, perché non c’è ancora nulla di certo. La segnalazione è avvenuta dallo spagnolo Alex Txikon, l’alpinista che sta partecipando alla spedizione di ricerca dei due alpinisti.
“Da questa mattina all’alba stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete”, fa sapere lo staff di Nardi. “All’arrivo degli elicotteri, previsto a breve, sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio”. Il team ha colto anche l’occasione di ringraziare chiunque stia partecipando attivamente alle ricerche.
Daniele Nardi e Tom Ballard: continuano le operazioni di ricerca
Si parla di un “arrivo degli elicotteri a breve”, ma invero la situazione sembra essere più complicata, visti gli avvenimenti degli ultimi giorni. L’ostacolo maggiore? La burocrazia. Ovvero, le tensioni tra Pakistan e India piuttosto recenti sulla zona incriminata che hanno causato negli ultimi giorni la chiusura dello spazio aereo in Pakistan. Ciò ha portato al dirottamento degli elicotteri in altre missioni considerate maggiormente prioritarie rispetto alla ricerca dei due alpinisti. In ogni caso l’auspicio è che gli elicotteri possano arrivare tempestivamente.
Intanto sulla pagina Facebook di Daniele Nardi si registrano i messaggi di incoraggiamento degli utenti e la voglia di restare ottimisti. Tra chi spera che le sagome siano “in movimento” e chi sognerebbe di leggere un libro scritto da Nardi su come è riuscito a sopravvivere, la voglia di credere che non tutto sia perduto è ancora forte.
Restiamo quindi in attese di conferme ufficiali e nuovi aggiornamenti.
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