Bollo auto rubata, come avere il rimborso
L’auto rubata è sempre un bel problema, ma il pagamento del bollo auto sul veicolo oggetto di furto nei mesi successivi è anche la beffa che ci mancava. Tuttavia in diverse Regioni è possibile chiedere il rimborso del bollo auto relativo al veicolo rubato. E la procedura si potrà espletare compilando apposita modulistica, ma soprattutto seguendo l’iter classico del post-furto, ovvero fare la denuncia alle autorità.
Rimborso bollo auto rubata: prima la denuncia
Dopo aver denunciato il furto bisognerà denunciare la perdita di possesso dell’auto presso il Pubblico Registro Automobilistico. Questa è una fase importante della procedura perché è indispensabile affinché si possa ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto e il relativo rimborso. La denuncia della perdita di possesso può essere effettuato presso qualsiasi ufficio territoriale ACI-PRA o relativa delegazione oppure presso un’agenzia che si occupa di pratiche automobilistiche. La procedura ha un costo e per finalizzarla sarà necessario presentare apposita documentazione. Per ulteriori informazioni vi rimando a questo approfondimento.
Rimborso bollo auto rubata: quali Regioni?
Le norme regionali prevedono alcuni casi in cui è previsto il rimborso del bollo auto. Tra le cause che determinano l’esenzione e l’eventuale rimborso (per pagamento non dovuto) spicca proprio il furto d’auto. “L’intestatario del veicolo è esonerato dal pagamento della tassa automobilistica quando il veicolo stesso, entro la data ultima per pagare il bollo, compresi eventuali proroghe e slittamenti sia stato oggetto di furto, demolizione o indisponibilità a seguito di provvedimento giudiziario. Tali eventi devono obbligatoriamente essere annotati al PRA”.
Tuttavia, ogni Regione decide autonomamente sulle modalità e le procedure di rimborso e sulla modulistica di compilazione, nonché sulle tempistiche. Ciò significa che per avere informazioni dettagliate sull’iter da seguire nella propria Regione di riferimento, bisognerà recarsi sul sito ufficiale della stessa.
Rimborso bollo auto rubata: come funziona
In linee generali il rimborso del bollo auto per furto è riconosciuto se lo stesso è avvenuto almeno un mese prima della scadenza del bollo. L’imposta viene infatti pagata per l’anno successivo e nel caso in cui si sia pagato il bollo, ma si è perso il possesso del veicolo per furto, allora sarà possibile farsi rimborsare i mesi non goduti (anche se non in tutte le Regioni funziona così).
Generalmente le Regioni riconoscono il rimborso a partire da una somma minima, che sovente parte da almeno 15 euro. In ogni caso, per chiedere il rimborso ci si può recare presso una delegazione ACI (o l’Agenzia delle Entrate per le Regioni non convenzionate con ACI) presentando il proprio documento d’identità e la fotocopia della denuncia del furto.
Rimborso bollo auto rubata: anche in Puglia
Non tutte le Regioni riconoscono il rimborso del bollo auto per furto, ma ultimamente la norma è applicata in quasi tutte. Ultima delle quali la Puglia. In caso di auto rubata, anche nel tacco d’Italia la Regione provvederà a rimborsare il pagamento del bollo auto, tramite compensazione del bollo su una nuova auto di proprietà o semplice rimborso. Quest’ultimo è riconosciuto solo nel caso in cui la perdita del possesso del veicolo duri da almeno 3 mesi.
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