Sebastiano Tusa: chi è l’archeologo italiano morto nell’aereo caduto in Etiopia

Pubblicato il 10 Marzo 2019 alle 17:14 Autore: Francesco Somma

Sebastiano Tusa è una delle vittime del disastro aereo avvenuto in Etiopia. Scopriamo l’identità e la carriera di un archeologo di fama internazionale.

Sebastiano Tusa: chi è l'archeologo italiano morto nell'aereo caduto in Etiopi
Sebastiano Tusa: chi è l’archeologo italiano morto nell’aereo caduto in Etiopia

Un archeologo di fama mondiale e assessore della regione Sicilia. Sebastiano Tusa è una delle vittime del disastro aereo che è avvenuto in Etiopia. Tra le vittime anche la moglie Valeria Patrizi Li Vigni. L’archeologo e la moglie erano su un volo dell’Etiophian Airlines, Tusa era diretto in Etiopia per seguire da vicino un progetto Unesco.

Sebastiano Tusa: la sua carriera e le sue competenze

Sebastiano Tusa era diretto a Malindi, in Kenya per una conferenza promossa dall’Unesco. Era stato invitato per la sua grande competenza in archeologia marina. L’archeologo con il suo staff aveva messo in evidenza la possibilità di notevoli ritrovamenti presenti al di sotto della superfice dell’oceano Indiano. A partire dall’aprile 2018 Tusa ricopriva la carica di Assessore dei Beni Culturali della regione Sicilia. Professore di Paletnologia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, era figlio dell’altrettanto famoso Vincenzo Tusa. Anche negli anni 90′ ha ricoperto ruoli importanti, è stato responsabile del Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro. Nel corso della sua carriera ha organizzato missioni di archeologia in Pakistan, Iraq, Italia e Iran. Ha condotto gli scavi nel 2003 a Pantelleria, mentre nel 2005 ha condotto gli scavi a Mozia. Nel 2008 ha realizzato un documentario, “Folco Quilici” un elaborato sulla preistoria mediterranea di Pantelleria. Gli studi condotti assieme a Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani hanno messo in luce il ruolo fondamentale di Pantelleria come rotta dei mercati in quell’epoca.

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Sebastiano Tusa: il ruolo in regione Sicilia dopo aver abbandonato la ricerca sul campo

Una volta abbandonata la ricerca sul campo, Tusa si è dedicato alla gestione dei Beni Culturali guidando la soprintendenza di Trapani. Nel 2010 diventa Socio Onorario dell’Associazione Nazionale Archeologi. Torna a dirigere la soprintendenza del mare nel 2012, si candida poi sempre nello stesso anno al Consiglio Comunale di Palermo con Fratelli d’Italia ma non viene eletto. L’11 Aprile 2018 sostituisce Vittorio Sgarbi come assessore ai Beni Culturali della regione Sicilia.

Francesco Somma

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L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
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