Sondaggi politici Gpf: Salvini e Di Maio oscurano gli altri ministri
Sondaggi politici. A quasi un anno dalla nascita del governo Conte, Salvini e Di Maio rimangono i ministri più riconoscibili della maggioranza giallo verde
A quasi un anno dalla nascita del governo Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio rimangono i ministri più riconoscibili della maggioranza giallo verde. Lo sostiene un sondaggio Gpf Inspiring Research che ha anche associato al nome di ogni ministro, la misura che più lo rappresenta agli occhi degli italiani.
Sondaggi politici Gpf: Salvini associato al Decreto Sicurezza, Di Maio al decreto dignità
Ad esempio, il ministro dell’Interno viene riconosciuto soprattutto per il decreto sicurezza (42%) più che per quota 100 (31%) mentre è in seconda posizione un altro provvedimento che porta il suo cappello (legittima difesa con il 25%). Reddito di cittadinanza (44%) e decreto dignità (45%) sono invece le stigmate che porta il ministro del Lavoro e dello Sviluppo.
Sondaggi politici Gpf: l’operato degli altri ministri? È un mistero per gli italiani
Poi ci sono gli altri ministri. A cominciare dal responsabile della Farnesina, Enzo Moavero Milanesi, che in fatto di notorietà occupa la terza posizione, dietro ai due vicepremier. La maggioranza degli italiani, il 78%, ammette però di non conoscere l’operato del ministro. Moavero Milanesi si può consolare. Non è l’unico componente del governo le cui azioni in non sono conosciute. A fargli compagnia ci sono il Guardasigilli Bonafede, il collega dell’Istruzione Marco Bussetti e la responsabile degli Affari Regionali Erika Stefani insieme alla ministra del sud Barbara Lezzi.
Sondaggi politici Gpf: Tria e Toninelli escono dall’ombra
Tra i più riconoscibili ci sono invece il responsabile del Tesoro, Giovanni Tria, a cui il 59% degli intervistati collega la manovra finanziaria e il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, conosciuto soprattutto per il decreto Genova (57%) e per l’analisi costi benefici sulla Tav (34%). Altri ministri emergono dall’anonimato come il responsabile dei Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro (riconosciuto per il taglio del numero dei parlamentari) e il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno (riforma della Pa con norma anti assenteisti).
Gli altri ministri, come i precedenti, faticano ad uscire dall’ombra. Merito o demerito, dipende da che punto lo si guarda, dei due vice premier. Sempre presenti, sempre attivi e pronti spesso ad invadere i campi che non sono di loro rispettiva competenza. Con buona pace dei rispettivi colleghi.
Sondaggi politici Gpf: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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