Sondaggi politici Noto: Tav, 62% chiede di andare avanti
Sondaggi politici. Via libera all’unanimità dal consiglio di amministrazione di Telt alla pubblicazione degli “avis de marchés”. Che ne pensano gli italiani
Il consiglio di amministrazione di Telt ha dato il via libera all’unanimità alla pubblicazione degli “avis de marchés”, ovvero gli inviti a presentare le candidature per i lotti francesi del tunnel di base della Torino-Lione. L’avvio era scontato. Come ha specificato Telt in una nota, “l’obiettivo è di salvaguardare l’integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l’approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia e con l’Unione europea”.
Confronto che andrà in scena in questi sei mesi in cui sarà in vigore la “clausola di dissolvenza”, ovvero la possibilità, prevista dal codice degli appalti francese, di non dare seguito alla procedura. Movimento 5 Stelle e Lega intanto rimangono fermi nelle loro convinzioni. Con i primi contrari all’opera e i secondi nettamente favorevoli.
Sondaggi politici Noto: Tav, elettori Lega favorevoli, elettori M5S contrari
Un sentiment riscontrato anche dall’ultimo sondaggio Noto sul tema, che dà l’84% di elettori leghisti favorevoli all’opera ed il 70% di elettori pentastellati contrari. I grillini sono però minoranza nel Paese dove il 62% degli italiani promuove la Tav.
Sondaggi politici Noto: crisi di governo sulla Tav? Governo vada avanti con i voti dell’opposizione
Il 45% degli intervistati non crede nemmeno che l’alta velocità possa decretare la fine del governo. Anzi, l’esecutivo potrebbe andare avanti contando sui voti dell’opposizione. Il 37% invece ritiene che la Tav possa rappresentare in futuro la pietra tombale dell’esecutivo giallo verde. Ma in caso di crisi di governo, quale sarebbe la soluzione migliore? Il 44% non ha dubbi: meglio tornare al voto. Il 31% invece preferirebbe che si verificasse in Parlamento la possibilità di un’altra maggioranza. Solo il 13% vedrebbe di buon occhio un governo tecnico appoggiato dai vari partiti.
Certo è che una crisi di governo sulla Tav avrebbe figli e figliastri da ambo le parti. Ma a rimetterci di più sarebbe Di Maio. Il 38% degli italiani è pronto ad addossargli la colpa in caso di crisi. Non proprio un bel biglietto da visita con cui presentarsi a nuove elezioni.
Sondaggi politici Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it