La stagione del Foggia non era iniziata nel migliore dei modi: in Estate era arrivata una penalizzazione di 15 punti, ridotta poi in appello a 6, in seguito al pagamento in nero degli stipendi dei giocati nel precedente biennio.
Il bilancio delle prime 10 giornate di campionato, tuttavia, mostrava una squadra che, nonostante le difficoltà societarie, era riuscita comunque ad ottenere dei risultati discreti, azzerando la penalizzazione: 4 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi.
La risalita e la discesa all’inferno per i satanelli del Foggia
Nel mese di Novembre, però, la società pugliese, oltre a racimolare appena 3 punti in 3 partite di campionato, si era vista nuovamente coinvolta in situazioni extra calcistiche. Infatti, l’arresto di 30 persone appartenenti alla mafia foggiana – tra cui anche alcuni boss storici – nel corso della maxi operazione Decima Azione, messa a segno da Carabinieri e Polizia, ha portato alla luce, nel corso delle successive indagini, alcuni tentativi di condizionamento da parte dell’organizzazione criminale ai danni del Foggia Calcio. Nella fattispecie, l’imposizione della stipula di contratti di ingaggio a favore di alcuni soggetti vicini all’associazione mafiosa Società Foggiana
A Dicembre, i Satanelli hanno vinto soltanto 1 partita su 5 disputate, stazionando in piena zona retrocessione, con solamente 15 punti conquistati.
Da Gennaio allo scorso 9 Marzo, il Foggia ha conquistato 11 punti in 9 partite frutto di 2 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte.
La nuova crisi finanziaria della famiglia Sannella, proprietaria della squadra, il mancato pagamento degli stipendi di Gennaio e Febbraio dei giocatori e la sconfitta maturata nel derby contro il Lecce, proprio lo scorso 9 Marzo, hanno fatto precipitare nuovamente una situazione non già idilliaca.
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Caos Foggia: la sconfitta contro il Lecce e i successivi atti intimidatori dei tifosi
Come detto, la sconfitta nel derby pugliese contro il Lecce, per 1-0, dello scorso 9 Marzo, ha fatto precipitare ulteriormente la situazione, scatenando l’ira dei tifosi.
Infatti, nella notte tra Sabato e Domenica, è stato incendiato il Suv Mercedes dell’attaccante 27enne Pietro Iemmello, in prestito dal Benevento. All’alba, poi, è stata lanciate una bomba carta contro la Maserati dei fratelli Sannella, parcheggiata nell’atrio del pastificio Tamma, di proprietà proprio della famiglia.
Infine, sempre intorno all’alba, sono stati lanciati dei petardi nel giardino della villa di proprietà del centrocampista Massimiliano Busellato.
Questo il commento di Mauro Balata, presidente della Serie B, rilasciato sul sito ufficiale della Lega:
” È totale la censura di tutta la Serie B per quanto accaduto al Foggia e ai calciatori Busellato e Iemmello, oggetto di attentati criminali compiuti da individui che nulla hanno a che fare con i tifosi, con il calcio e con lo sport. La nostra è una condanna senza se e senza ma, con l’auspicio e la fiducia che le indagini in corso possano consentire di assicurare alla giustizia gli autori di questi gesti criminali al più presto. Al contempo siamo vicini ed esprimiamo solidarietà alle vittime di queste azioni”.
Le dichiarazioni di Iemmello, ai microfoni di Sky Sport, la mattina successiva:
” Sto bene ma sono turbato, ho passato la notte in caserma per adempimenti e fortunatamente la mia famiglia non era a casa”.
La crisi finanziaria della società. Il sindaco chiede aiuto agli imprenditori
Gli atti intimidatori contro la famiglia Sannella non sono collegati soltanto alle prestazioni negative della squadra.
La proprietà, infatti, non riesce a pagare, ormai da due mesi, stipendi e contributi ai giocatori.
A quest’ultimi la società ha chiesto e continua a chiedere pazienza, oltre alla formalizzazione delle rinunce a percepire gli stipendi: solo in questo modo il Foggia eviterebbe l’ulteriore penalizzazione di 4 punti.
I giocatori, però, non sarebbero disposti ad aspettare ancora, anche per il clima di tensione venutosi a creare negli ultimi giorni.
Per questo motivo si sono rivolti all’Associazione Italiana Calciatori. Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ha riferito alla Gazzetta dello Sport di una “situazione difficile, ogni giocatore ha una situazione particolare, stiamo cercando di capire”.
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, si è rivolto agli imprenditori:
“Sono a fianco dei Sannella, chiederò a piccoli o grandi imprenditori, commercianti compresi, di sostenere l’immagine del Foggia calcio e della nostra città”.
Intanto, da Lunedì Pasquale Padalino non è più l’allenatore del Foggia. Al suo posto Gianluca Grassadonia che torna dopo l’esonero dello scorso 11 Dicembre.
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