Sondaggi elettorali SWG: il voto alle europee in Germania, Francia, Spagna
Sondaggi elettorali SWG: come voteranno in Francia, Germania, Spagna alle europee. Nessuno arriva al 30%, Le Pen prima Oltralpe
Le elezioni europee sono alle porte, e cresce l’interesse per le dinamiche elettorali anche di altri Paesi, dove si voterà sempre il 26 maggio per la scelta dei deputati dello stesso Parlamento Europeo.
Ormai le tendenze che si sviluppano in un Paese si diffondono rapidamente in quelli confinanti, come per esempio quella recente che ha premiato partiti di destra o populisti.
Anche per questo SWG ha raccolto i sondaggi elettorali dei principali Paesi. Partendo dal più grande, la Germania.
Dove la CDU è saldamente in testa, ma sotto il 30%. Del resto non ci sono sbarramenti, a differenza che alle politiche, e c’è più dispersione del voto.
La SPD, anche se molto debole mantiene la seconda posizione con il 16%, tallonata dai verdi al 15%. Segue la destra di AfD con il 12%, che non cresce rispetto alle politiche. E poi i liberali della FDP con il 9,5% e la sinistra della Linke al 9%.
C’è spazio anche per i civici di Freie Wahler, gli animalisti, il partito satirico Partei, e i Pirati.
Sondaggi elettorali SWG, come andrà in Spagna e Francia
In Francia il partito di governo è solo secondo. Per i sondaggi elettorali di Ifop, che SWG riporta, è Rassemblement National, della Le Pen, a essere primo, con il 23%, anche se con una percentuale inferiore rispetto al 2014.
En Marche di Macron è solo secondo, al 22%.
Soffre molto la destra gaullista dei Republicains, schiacciata tra le prime due forze.
La sinistra è frammentata. Emergono i verdi, con l’8,5%, che superano anche la France Insoumise di Melenchon, al 6,5%. Ormai in declino i socialisti al 5%.
Bene con il 6,5% Debout La France, forza di destra euroscettica che contende ai Republicains lo stesso elettorato.
In Spagna si voterà il 28 aprile per le politiche, ed è inevitabile che le europee siano in secondo piano. In ogni caso si tratta di uno dei pochissimi Paesi con i socialisti primi, al 28,8%. Molto ridimensionati i popolari, con il 20,3%, insidiati sia dai liberali di Ciudadanos, al 15,1%, che dalla destra emergente di Vox, al 8,4%.
Podemos avrebbe il 15,6%, mentre gli indipendentisti catalani e baschi di centro-sinistra il 4,6%
Nel complesso in un Parlamento senza il Regno Unito, con 45 seggi in meno i due principali gruppi, popolari e socialisti, sono dati in calo, rispettivamente di 43 e 45 scranni. È l’opinione del resto anche di tutti gli altri sondaggi elettorali
In salita invece i liberali, oltre quota 100, così come la destra sovranista, di 30 seggi.
In leggero declino i Verdi, -8, e la sinistra radicale -1. Ma soprattutto i Conservatori e Riformisti, giù di 24 seggi. È il partito in cui stavano i conservatori britannici.
Stabili gli euroscettici, mentre aumentano gli indipendenti.
Sarà difficile trovare una maggioranza. Socialisti e popolari avranno bisogno di altri sostegni e altri alleati.
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