Nel 2018 la disoccupazione è diminuita rispetto al 2017. A dirlo l’Istat nel rapporto Mercato del lavoro relativo al quarto trimestre dello scorso anno. Il tasso di disoccupazione passa, infatti, dall’11,2% del 2017 al 10,6% di fine 2018.
Per il settimo trimestre consecutivo, anche se a ritmi meno intensi, prosegue la diminuzione dei disoccupati (-105 mila in un anno, -3,6%). Inoltre, dopo la crescita dello scorso trimestre, tornano a diminuire gli inattivi di 15-64 anni (-100 mila in un anno, -0,8%).
Dati Istat disoccupazione: calo rispetto al 2017 ma aumento rispetto all’ultimo trimestre
Anche se in flessione rispetto al 2017, il tasso di disoccupazione aumenta rispetto al trimestre luglio-settembre. Nei dati mensili di gennaio 2019, i tassi di disoccupazione e di inattività sono sostanzialmente stabili in confronto a dicembre 2018.
Passando al tasso di occupazione, rispetto al 2017 si riscontra una crescita di 87 mila occupati (+0,4% in un anno). Aumentano i dipendenti a termine (+200 mila) e gli indipendenti (+12 mila) ma calano i dipendenti a tempo indeterminato (-125 mila). Nel 2018 l’incidenza dei dipendenti a termine sul totale dei dipendenti raggiunge il 17,1% (+1,1 punti).
Anche se in aumento rispetto al 2017, il tasso di occupazione peggiora nel corso del 2018. Infatti, nel quarto trimestre diminuisce rispetto al periodo luglio-settembre (-36 mila, -0,2%). Raffrontando il terzo e il quarto trimestre 2018, il calo occupazionale riguarda sia i dipendenti, in particolare a termine, sia gli indipendenti, in questo caso più accentuato. Nei dati di gennaio 2019, al netto della stagionalità, il tasso di occupazione rimane invariato, stabile al 58,6%, e il numero di occupati mostra una lieve crescita rispetto a dicembre 2018, sintesi del calo degli indipendenti e dei dipendenti a termine più che compensato dall’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato.
Dati Istat disoccupazione: Pil in diminuzione e crescita in rallentamento
Tali dinamiche congiunturali del mercato del lavoro riflettono il calo dei livelli di attività economica rilevato nello stesso periodo, con una flessione del Pil dello 0,1% per il secondo trimestre consecutivo dopo quattordici trimestri di espansione. Alla flessione del Pil si associa quella delle ore lavorate (-0,3%) e un rallentamento della crescita in termini tendenziali (+0,4%).
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