Attentato Nuova Zelanda: morti e feriti, cosa è successo e video in diretta

Pubblicato il 15 Marzo 2019 alle 10:02 Autore: Daniele Sforza

Attentato Nuova Zelanda in due moschee a Christchurch. Un attacco pianificato da parte di un gruppo di suprematisti bianchi. Ecco cosa è successo.

Attentato Nuova Zelanda

Attentato Nuova Zelanda: morti e feriti, cosa è successo e video in diretta

Attentato in Nuova Zelanda ai danni dei musulmani riunitisi in moschea a Christchurch, in occasione del venerdì di preghiera, da parte di un gruppo di suprematisti bianchi di estrema destra. Tre uomini e una donna, poi fermati, i sospetti assalitori. Recenti aggiornamenti hanno poi assolto gli altri sospetti fermati, incriminando solo Scott Morrison.

L’assalto nelle moschee è stato anche filmato in diretta Facebook: il video è circolato nei primi momenti dopo la strage, ma grazie anche all’intervento del social network alla fine è stato ritirato. La polizia e le persone sui social invitano a non mostrarlo né a farlo circolare. Si parla di 17 minuti di insensata follia, tra grida e tiri al bersaglio.

Attentato Nuova Zelanda: cosa è successo

Erano le 13.40 locali (l’1 e mezza del mattino qui in Italia) quando un commando armato ha fatto irruzione in due moschee per fare una strage. Stando alle prime ricostruzioni sarebbero 49 le vittime e il gruppo degli attentatori, come riporta la premier neozelandese Jacinda Ardern, era “ben organizzato”. L’attacco constava di due fasi: la prima era l’assalto armato nelle moschee, la seconda coinvolgeva anche alcuni veicoli in centro città imbottiti di esplosivi. Una fase fortunatamente sventata visto che proprio in quel momento era in corso la manifestazione pro-clima voluta da Greta Thunberg. L’area è stata quindi sgomberata.

Attentato Nuova Zelanda: c’è un nome

I quattro attentatori sono stati tutti arrestati. Tra loro c’è anche un cittadino australiano di nome Scott Morrison, noto alle forze dell’ordine australiane per essere un estremista di destra, nonché un violento terrorista.

Attentato Nuova Zelanda: “omaggio” a Luca Traini e agli anti-immigrati

L’attacco è stato anticipato da un pamphlet anti-immigrati e anti-musulmani lungo 87 pagine pubblicato sui social network. Altro particolare curioso: sulle armi utilizzate dagli attentatori erano stati scritti i nomi di altri attentatori a sfondo razziale, presi evidentemente come ispirazione e punto di riferimento. Tra questi spuntano quelli di Alexandre Bissonnette (attentato a Quebec City contro una moschea a fine gennaio 2017) e Luca Traini.

Attentato Nuova Zelanda: il video

L’attentato è stato ripreso in diretta e filmato in tempo reale. Come scritto sopra il video è circolato per diversi momenti prima di essere ritirato e ha rischiato (e sta rischiando) una viralità morbosa. Nel video viene mostrato il percorso svolto dall’attentatore dal proprio domicilio fino alla moschea. Qui parcheggia, apre il portabagagli, prende il fucile e si dirige verso la moschea. Vi entra e punta l’arma contro un fedele che si trova sul ciglio della porta. La maggior parte dei video che circolano ora si ferma proprio in quel punto, un attimo prima dell’inizio della strage.

Attentato Nuova Zelanda: morti e feriti, il bilancio

Gli ultimi aggiornamenti sul bilancio delle vittime parlano di 49 morti e oltre 20 feriti. Le cifre sono state riferite dalla premier neozelandese Jacinda Ardern. Nella moschea erano presenti anche i componenti della squadra di cricket del Bangladesh, che tuttavia sono rimasti illesi.

Attentato Nuova Zelanda: video in diretta live

Tutti gli aggiornamenti e la diretta dell’attentato a Christchurch dall’emittente ABC News.

https://www.youtube.com/watch?v=rQSwh3bgs5k

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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