Un servizio della trasmissione DiMartedì, in onda su La7, svela come non sia particolarmente difficile aggirare il divieto di utilizzare il Reddito di Cittadinanza per il gioco d’azzardo.
Reddito di cittadinanza: acquistare una carta prepagata
Barbara Romano, la giornalista che ha firmato il servizio, ha condotto in prima persona l’esperimento. In pratica, si è recata in un supermercato dove, grazie a una normalissima Postepay, in tutto e per tutto simile alla Card su cui sarà erogato il Reddito di Cittadinanza, ha acquistato un’altra carta prepagata ma del tipo “usa e getta”. Ormai sono uno strumento diffusissimo, che appunto si può trovare in un qualsiasi supermercato, in generale, serve a chi preferisce acquistare su internet senza inserire i propri dati anagrafici e bancari.
Una volta acquistata la carta prepagata “usa e getta” è bastato recarsi in una tabaccheria che accettasse tale modalità di pagamento per acquistare un Gratta e Vinci. Dunque, pare sia stato scoperto un altro modo per aggirare le limitazioni imposte ai beni che si possono acquistare con i soldi del beneficio. Nei mesi scorsi, non pochi avevano evidenziato che sarebbe bastato andare a fare la spesa per qualcuno con la Card del Reddito e poi farsi restituire il corrispettivo in contanti per aggirare i paletti “morali”.
Reddito di cittadinanza: controlli a campione
Il servizio della giornalista approfondisce il tema controlli. Come avvengono le verifiche su coloro che richiedono il Reddito? Innanzitutto, bisogna precisare che i CAF non partecipano a questa fase ma si limitano a trasmettere la domanda all’Inps. L’ente previdenziale, quindi, ricevuto l’incartamento, svolge un primo controllo su nome e cognome, codice fiscale, redditi da pensione e lavoro, redditi immobiliari.
E se qualcuno ha spostato la residenza per abbassare l’Isee? Ancora non è attiva la linea diretta con i comuni, precisa il capo della comunicazione Inps Giuseppe Conte. Tale tipo di controlli avverrà in una seconda fase. Ancora presto anche per i controlli sul possesso di auto di grossa cilindrata. Ma come si svolgeranno i controlli quando tutta la procedura sarà a regime? La risposta è, semplicemente, “a campione”, anche se con il passare del tempo, assicurano dall’ente, “il campionamento sarà sempre più alto”.
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